Morbegno, dalla tangenziale tanti benefici: "Nascerà un nuovo modello di sviluppo"

I possibii scenari analizzati nella conferenza "La Morbegno di oggi e di domani"

Il nutrito gruppo di relatori e organizzatori del convegno

Il nutrito gruppo di relatori e organizzatori del convegno

Morbegno, (Sondrio) 21 gennaio 2018 - I lavori della nuova statale 38 sono quasi ultimati. Grazie al nuovo assetto viabilistico, a partire da marzo, il traffico – sia industriale, sia turistico – non sarà più costretto a transitare per il centro di Morbegno e sono quindi molte le domande legate all’evoluzione economica della città.

Per analizzare i possibili scenari il gruppo di minoranza consiliare, unitamente al circolo Pd, ha organizzato una conferenza intitolata: «La Morbegno di oggi e di domani». Alla serata hanno partecipato Fabio Pizzul, consigliere regionale, Emanuele Bertolini, presidente della Camera di commercio di Sondrio, Paolo Ronconi, capogruppo “Morbegno è ora” e, forti di analoghe esperienze che hanno modificato, in passato, l’assetto delle loro città, Alcide Molteni, sindaco di Sondrio, Marco Ioli, di Delebio e Virginio Brivio, di Lecco. Quest'ultimo ha ricordato come «a Lecco il timore che l’apertura della statale avrebbe portato ad una diminuzione del flusso turistico preoccupava molto commercianti e residenti. Il tempo ha dimostrato che il flusso, diminuito nei numeri, è però aumentato di qualità. Ovviamente il cambiamento non arriva da solo, va gestito ed indirizzato. Sono convinto che Morbegno abbia tutte le carte in regola per riuscire a conquistare una nuova dimensione basata sull’accoglienza e il turismo». A parlare di “rinascita” del territorio è il sindaco di Delebio: «Prima dell’apertura della 38 gli incidenti, anche mortali, erano numerosissimi e i pedoni falciati come birilli. Dal 2013 tutto è cambiato: il traffico è diminuito e i mezzi pesanti hanno smesso quasi del tutto di transitare sulle nostre strade». Il cambiamento ha permesso di modificare profondamente l’assetto viabilistico, come aggiunge Ioli: «Abbiamo potuto introdurre zone a traffico limitato e messo in totale sicurezza il percorso tra scuole e zone residenziali. Il mio sogno è quello di permettere alla storica “fiera di ottobre” di svolgersi sulla via Stelvio, come nel secolo scorso». A guardare con fiducia alcambiamento anche il sindaco Molteni: «Non dobbiamo vivere con paura questo momento».