Confartigianato imprese Sondrio sostiene la "psichiatria di comunità"

Un progetto per aiutare i pazienti affetti da disturbo mentale a migliorare la propria indipendenza

Gionni Gritt e Aldo Faggi

Gionni Gritt e Aldo Faggi

Sondrio, 15 aprile 2019 - Confartigianato imprese Sondrio sostiene il progetto “Vivere la comunità: percorsi d’inclusione sociale e di autonomia abitativa”.

La Cooperativa sociale AttivaMente, costituita nel 1989, ha un centro diurno che si basa sull’attuale concetto di “psichiatria di comunità” e di “recovery” e rappresenta una realtà privata e consolidata nel territorio del capoluogo valtellinese. Il progetto che Confartigianato imprese Sondrio segue e intende sostenere ha come base la “psichiatria di comunità” e sottolinea come la questione dell’abitare e dell’integrazione sociale siano fondamentali nei processi di autonomia per persone con disturbo mentale. L’assenza o l’impossibilità ad abitare in una propria casa, la mancanza di rapporti con l’ambiente di vita, costituiscono fattori di aggravamento di ogni forma di disagio e marginalità. Con questa iniziativa la Cooperativa sociale AttivaMente integra i servizi offerti agli utenti in carico al dipartimento di salute mentale del distretto di Sondrio, con attività finalizzate a migliorare le loro condizioni in casa e nella comunità locale di appartenenza. Attraverso le attività programmate, si dà l’opportunità a soggetti, che presentano condizioni e competenze adeguate di vivere in autonomia, di essere “accompagnati”, aiutati, supportati nella quotidianità e a mettersi in connessione con il proprio ambiente di vita, per quanto loro possibile.

L’aspetto fondante del progetto è infatti l’attività di “accompagnamento” e di supporto, nella gestione della quotidianità, attraverso un “operatore dedicato”. Il progetto prevede attività di “supporto abitativo”, finalizzate alla gestione il più possibile autonoma della casa e attività di “integrazione sociale”. Gli obiettivi principali del progetto sono la diminuzione dell’isolamento sociale, l’integrazione della persona nel tessuto sociale, il miglioramento della qualità della vita, l’acquisizione del diritto di cittadinanza, l’aumento della capacità dell’utente di riconoscere ed esprimere i propri bisogni e desideri rispetto alla propria abitazione, la ricostruzione di soddisfacenti relazioni familiari e di indipendenza nella vita quotidiana e di relazione, il miglioramento nell’utilizzo degli spazi e dei servizi della città. Confartigianato imprese Sondrio crede molto in questo ambizioso progetto e lancia una campagna di raccolta fondi a supporto.