Latteria sociale Valtellina, il bilancio 2016 non conosce crisi

Investimenti per oltre 4 milioni, tra quelli in corso e altri programmati per i prossimi due anni

Mucca al pascolo (foto repertorio)

Mucca al pascolo (foto repertorio)

Delebio, 29 aprile 2017 - Un nuovo regolamento interno per il conferimento dai contenuti molto innovativi, che caratterizzerà sempre di più i prodotti, una nuova organizzazione, che ha affinato gli strumenti per competere sul mercato, un bilancio, che, nell’anno più negativo che gli allevatori ricordino, si mantiene sui livelli eccellenti degli anni precedenti, e che ha consentito di remunerare il latte il 30% in più del prezzo medio di mercato: la Latteria Sociale Valtellina, 113 aziende conferenti, 112 dipendenti, 34 milioni di litri di latte raccolto, 7 unità produttive e un fatturato che sfiora i 30 milioni di euro, è pronta ad affrontare le sfide che la attendono. Quella che esce dal bilancio è un’azienda in salute, leader nel settore lattiero-caseario in provincia di Sondrio, che, negli anni, ha aumentato la notorietà e la reputazione, riuscendo a contrastare il decremento dei consumi di latte e formaggi. Oltre il bilancio, oltre i numeri, durante l’assemblea dei soci, riunita ieri sera nella sede di Delebio, è stata ribadita la finalità della Latteria Sociale Valtellina, uno dei fiori all’occhiello del sistema cooperativistico provinciale: valorizzare e sostenere l’attività agricola dei soci conferenti, assicurando loro il miglior supporto e il maggior riconoscimento dei loro prodotti, latte e formaggio.

Quanto ottenuto nel 2016 rappresenta un risultato straordinario, considerata la congiuntura che ha penalizzato il settore lattiero-caseario italiano: mantenere i livelli di mercato e assicurare la giusta remunerazione ai soci è la doppia impresa della cooperativa. "Non ci aspettavamo risultati del genere - ha detto il direttore Marco Deghi ai soci -: un anno fa, nel pieno della crisi, facevamo ben altri discorsi. Questo bilancio e la remunerazione del latte dovrebbero rendervi orgogliosi di essere soci della cooperativa". Gli investimenti in corso e altri programmati per i prossimi due anni, per un totale di oltre quattro milioni di euro, testimoniano la volontà di crescere e di guardare avanti. A Trivate, la struttura per la stagionatura del Valtellina Casera è stata ammodernata e ampliata, fino a tremila metri quadrati coperti, per ospitare un nuovo reparto per la preparazione, il confezionamento e l’etichettatura dei prodotti. Altri lavori hanno interessato i caseifici di Delebio, dove si producono i formaggi semiduri, quelli di capra e la ricotta, e di Postalesio, con il rinnovamento della linea di imbottigliamento del latte. Il latte, raccolto esclusivamente in provincia di Sondrio e in Alto Lario, è stato trasformato ottenendo quasi tremila tonnellate di formaggi, duemila delle quali prodotte a Delebio, 3628 tonnellate sono state destinate al latte alimentare, 139 alla panna fresca.

L’assemblea ha esaminato il nuovo regolamento per il conferimento che innova e caratterizza un sistema già utilizzato dalla Latteria Sociale Valtellina con l’obiettivo di soddisfare il crescente interesse dei consumatori nei confronti della provenienza, della qualità dei prodotti e della filiera. Agendo sulla tracciabilità, sull’alimentazione, sul benessere animale, sull’alta qualità e su altri aspetti, gli allevatori ne trarranno beneficio sul fronte dell’organizzazione aziendale e dei costi di gestione e la Latteria Sociale Valtellina sarà la prima, in Lombardia, a potersi presentare con un ‘prodotto di montagna’, così come indicato da un apposito regolamento dell’Unione europea. Il nuovo strumento, dopo il via libera dell’assemblea dei soci, verrà subito introdotto affinché le aziende si possano adeguare entro i tempi stabiliti. Guardare al futuro significa anche lasciare spazio ai giovani. Con questo spirito quattro consiglieri, Rocco Acquistapace, Piero Acquistapace, Adriano Zamboni e Vittore Cerri hanno lasciato il posto nel nuovo Consiglio di amministratori a tre nuovi ingressi, allevatori trentenni e quarantenni, che porteranno entusiasmo e nuove idee: Daniele Colli, Gianni Gusmeroli e Stefano Rumo. I soci hanno votato il nuovo Consiglio di amministrazione e rinnovato la fiducia al presidente uscente Armando Acquistapace.