Banca Popolare di Sondrio, approvata la trasformazione in Spa: "Passaggio storico"

Sì plebiscitario dell'assemblea dei soci. "Una scelta obbligata, necessaria a seguito della riforma varata dal Governo Renzi nel 2015"

Il dg Mario Alberto Pedranzini e il presidente Francesco Venosta

Il dg Mario Alberto Pedranzini e il presidente Francesco Venosta

Sondrio, 29 dicembre 2021 - Il via libera dell'assemblea della Banca Popolare di Sondrio è arrivato poco dopo le 11: approvata la trasformazione in Spa. Si tratta dell'ultima cooperativa a mettersi in regola, dopo una lunga battaglia anche legale, con la riforma varata dal governo Renzi nel 2015. Alla votazione hanno partecipato 2.610 soci. L’assemblea dei soci ha deliberato, in sede straordinaria, la trasformazione della banca da società cooperativa per azioni in società per azioni, con conseguente adozione del nuovo statuto sociale.

I voti favorevoli sono stati 2.517, i contrari 38, gli astenuti 39, i non computati 16. "Si tratta di un passaggio storico per la Banca Popolare di Sondrio, resosi necessario a seguito della riforma delle banche popolari, contenuta nel Decreto legge 24 gennaio 2015 n. 3, convertito con Legge 24 marzo 2015 n. 33, che ha stabilito che possono adottare la forma giuridica di banca popolare i soli intermediari bancari il cui attivo non superi il valore di 8 miliardi di euro. La trasformazione in società per azioni è pertanto stata una scelta obbligata", si legge in una nota della Banca.

Con l’adozione del nuovo statuto si stabilisce il principio, proprio delle società per azioni, secondo cui ogni azione attribuisce il diritto a un voto. Questo principio riassume in sé il cambiamento fondamentale nel processo di governo aziendale e sancisce l’abbandono del mondo cooperativo nel quale la Banca è nata e si è sviluppata nei suoi 150 anni di storia. "Il nuovo statuto offre un senso di continuità fra il ruolo fin qui svolto dalla Popolare di Sondrio e quello che, trasformata in società per azioni, è ora chiamata a esercitare a favore delle famiglie, delle piccole e medie imprese, delle cooperative e degli enti pubblici e privati, prestando peculiare attenzione ai territori serviti, a partire da quelli di origine della Valtellina e della Valchiavenna - scrive la Pop di Sondrio in una breve nota -. Tutto ciò, anche al fine di non disperdere un modo di essere nei fatti banca dei territori che ha permesso di dare vita e progressivamente sviluppare un modello aziendale caratterizzato dalla stabilità della base sociale, dalla profittabilità della gestione, oltre che dalla forte e riconosciuta identità, che continua a essere fattore distintivo assai apprezzato da una clientela vasta ed eterogenea". L’Assemblea dei soci, in sede ordinaria, ha provveduto, fra l’altro, a eleggere l'amministratore, per il residuo del triennio 2021-2023: si tratta di Pierluigi Molla, che già era stato cooptato dal Consiglio di amministrazione dello scorso 9 novembre in sostituzione di un amministratore cessato.