Frisia, presto il ritorno sul mercato

Lo storico stabilimento di acque minerali della Valchiavenna darà lavoro a dodici dipendenti

Peter Farrel, general counsel, con il presidente de Bellegarde

Peter Farrel, general counsel, con il presidente de Bellegarde

Piuro (Sondrio), 7 dicembre 2019 - Tutto è ormai pronto per avviare la produzione dell’acqua minerale Frisia, nello storico stabilimento di Piuro. Non appena arriveranno le autorizzazioni necessarie, dovrebbe essere una questione di giorni, al massimo di settimane, l’italianissima Frisia tornerà nuovamente sul mercato.

Archiviata la francese Wild Waters Ventures lo storico marchio di acqua minerale è stato rilevato – nel novembre del 2018 - da un gruppo di imprenditori guidati da Roger de Bellegarde che, dopo aver colmato i debiti accumulati dalla precedente proprietà, si sono adoperati per far ripartire il prima possibile la produzione di acqua minerale.  «Speravamo di poter tornare sul mercato già nella scorsa estate», ha sottolineato de Bellegarde.  I ritardi sarebbero da imputare a lungaggini burocratiche riconducibili alla politica nazionale mentre, sottolineano ancora da Frisia, «a livello locale abbiamo sempre trovato massima professionalità e disponibilità». L’azienda, quindi, è pronta per guardare avanti per affrontare «brillantemente» - come recita lo slogan che accompagnerà lo storico marchio di Frisia – tutte le sfide del mercato, a partire da quelle legata alla sostenibilità ambientale. La produzione sarà, infatti, orientata esclusivamente su bottiglie di vetro a perdere – sia di acqua frizzante che naturale, da un litro e da 0.75 - che Frisia si incaricherà anche di rilevare, a sue spese, per assicurarne un corretto smaltimento. L’obiettivo è quello di «fare il bene del territorio e, il prima possibile, quello di tornare sul mercato di Milano, storico bacino d’utenza per l’acqua Frisia».

Quel che è certo è che per ora lo stabilimento di Piuro può contare su 12 dipendenti - 5 addetti alla produzione, 2 al laboratorio ed ufficio qualità e 5 impiegati tra direzione, ufficio amministrativo, vendite, marketing e logistica, un mix eterogeneo tra storici collaboratori e nuove generazioni, un gruppo equilibrato di competenze e professionalità, molto unito e motivato. Uno staff che ci si augura continui a crescere e valorizzarsi negli anni futuri, con una grande attenzione ai profili giovani, che saranno la classe dirigente del domani - e che, in futuro e a parità di professionalità, tenderà a favorire l’assunzione di giovani provenienti dalla Valchiavenna. Molte le innovazioni legate, soprattutto, alla distribuzione: oltre a prevedere la possibilità di compiere acquisti on-line – soprattutto per i più giovani – Frisia punterà sulla consegna a domicilio e sul settore Ho.Re.Ca. – hotel, ristorazione e catering - che in Valchiavenna gestirà anche direttamente, mentre sugli altri territori ci si affiderà ai distributori e corrieri di riferimento. Molta, anche, l’attenzione al settore dei supermercati locali mentre, almeno per il momento, la vendita alle grandi catene nazionali non rientra nelle priorità dell’azienda.

Una buona notizia per Piuro, il settore e per l’economia della vlle del Mera, molto legata ai marchi e alle produzioni locali, acqua inclusa. Il tutto in una realtà che si sta sempre più sviluppando nel settore turistico, grazie alla vicinanza al nord Europa. Da Spluga e Villa di Chiavenna non mancano ospiti in cerca di buona cucina e prodotti tipici.