Castasegna, tenta di passare la frontiera con armi e una zanna di tricheco

Tutto è stato sequestrato e l'uomo, un ucraino, è stato multato

Controlli al valico di Castasegna

Controlli al valico di Castasegna

Villa di Chiavenna, 24 maggio 2019 -  Tentava di entrare in Svizzera attraverso la Valchiavenna con armi e una zanna di tricheco, il cui commercio internazionale è vietato. È successo al valico di frontiera di Castasegna, in Bregaglia: i funzionari dell’Amministrazione federale delle dogane (Afd) hanno sequestrato due pugnali e una zanna di tricheco lunga 30 centimetri ad un 72enne cittadino ucraino che dall’Italia, da Villa di Chiavenna, si recava in Svizzera. Come quelle degli elefanti, anche le zanne dei trichechi sono d’avorio e protette dalla Cities, la Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione. Il commercio di avorio sta infatti mettendo a rischio gli elefanti africani ed asiatici, l’ippopotamo, il tricheco e il narvalo, animali cacciati semplicemente per asportarne le zanne o i rostri di avorio.

La zanna e le armi, quindi, sono state poste sotto sequestro, come comunica l’ Amministrazione federale delle dogane in una nota emessa ieri. Le analisi dell’Ufficio federale per la sicurezza alimentare e di veterinaria (Usav) hanno dimostrato che la zanna è originale e quindi soggetta obbligatoriamente ad autorizzazione e controllo. Sempre nel bagagliaio dell’uomo i doganieri hanno rinvenuto anche due pugnali da ufficiale russo con una lama lunga 21 centimetri, i quali, secondo la legge svizzera sulle armi, non possono essere importati e sono pertanto stati confiscati e segnalati alla Procura dei Grigioni. La zanna è stata invece consegnata all’Usav. L’uomo è stato multato e ha potuto proseguire per la Svizzera senza, però, pugnali e zanne.