Vigilessa scomparsa, c’è una svolta. Due figlie indagate per omicidio

Laura Ziliani è sparita nel nulla lo scorso 8 maggio dalla sua casa di Temù in Valle Camonica Sentiti dai carabinieri il fidanzato di una delle ragazze e una di queste si è pure sentita male

Laura Ziliani

Laura Ziliani

Temù (Brescia) 30 giugno 2021 -  Svolta clamorosa nel caso di Laura Ziliani: la donna scomparsa da Temù lo scorso otto maggio, dopo che ha lasciato la sua casa di Villa Dalegno di Temù. Le sue due figlie Paola e Silvia Zani, difatti, risultano iscritte nel registro degli indagati per omicidio. Non solo: ieri è emerso un uomo è stato portato in caserma a Breno per essere ascoltato insieme alle due sorelle. Si tratterebbe del fidanzato di una delle due. Una di loro, durante l’interrogatorio, si sarebbe sentita male. Le bocche in alta Valle Camonica e tra gli investigatori sono cucite. I carabinieri hanno diffuso un comunicato stampa in cui specificano che non rilasceranno alcuna dichiarazione e che ogni informazione sarà eventualmente rilasciata dalla Procura. Una fonte confidenziale, invece, ha spiegato che "iscrivere le figlie nel registro degli indagati è stato un atto dovuto per poter apporre i sigilli alla casa della Ziliani, ma che la vicenda va trattata con estrema delicatezza". A Temù ieri nessuno aveva voglia di commentare la vicenda, anche se il sindaco Giuseppe Pasina ha detto di "non credere al coinvolgimento di due delle tre figlie di Laura Ziliani ma nel contempo di non essere informato sui fatti e di non essere a conoscenza dei contenuti del fascicolo e dell’indagine in corso". Molti degli abitanti del paese concordano con il primo cittadino. Quello che è certo è che Laura Ziliani è scomparsa lo scorso otto maggio dalla casa sita nella frazione di Villa Dalegno, dove aveva vissuto con la famiglia fino a qualche anno fa. La donna è stata cercata ovunque. A una settimana abbondante dalla scomparsa della donna un escursionista ha trovato una scarpa sul greto del torrente Fiumeclo, che poi finisce nell’Oglio, e che passa in paese a Temù, provenendo da valle di Canè. Altre ricerche sono allora state fatte: senza esito. Forse è stata proprio la scarpa a suggerire che qualcosa non andava. Secondo quanto appreso da chi era sul posto, una delle figlie avrebbe l’avrebbe riconosciuta come appartenente alla mamma, l’altra avrebbe espresso qualche dubbio. Non solo: di Laura Ziliani è stato trovato il cellulare infilato tra le pieghe di un divano, nella casa di Villa Dalegno. Sono alcune incongruenze emerse a cui se ne aggiungerebbero altre rispetto al racconto del fidanzato sentito a Breno. La casa di Villa Dalegno è stata posta sotto sequestro e attualmente le figlie non sono state sottoposte ad alcun provvedimento ma devono tenersi a disposizione. L’ultima volta Laura Ziliani è stata vista la mattina dell’otto maggio, mentre passeggiava. Di casa, quindi è uscita. Resta da capire cosa sia successo dopo, ovvero se la donna abbia fatto ritorno a casa o meno e se a casa sia eventualmente successo qualcosa. Ma si indaga anche su altre ipotesi: sia quella della disgrazia sia sul fatto che la signora possa avere incontrato qualcuno che le ha fatto del male. La titolare del fascicolo è il pm Kathy Bressanelli, che non ha rilasciato alcuna dichiarazione, lasciando tempo agli investigatori della Compagnia dei carabinieri di Breno di lavorare per ricostruire l’intera vicenda, che assume sempre più i contorni di quello che potrebbe essere un giallo.