Da lì sono passate migliaia di lettere e di caroline, per un amore lontano, per gli amici di penna, per salutare chi si voleva bene, per mandare a familiari e persone care il ricordo di un viaggio nella città dei Promessi sposi. Le cassette rosse della posta, che un tempo si trovavano in ogni piazza e in ogni quartiere, ora a Lecco non ci sono più: sono state soppiantate da caselle di posta elettronica e app di messaggistica istantanea. È un altro pezzo di storia della città che si perde, un ulteriore servizio pubblico ancora utilizzato dai più maturi ma non che sparisce, senza preavviso, senza confronto, senza possibilità di appello. "Mia madre che ha 78 anni e abita alla Malpensata doveva imbucare una lettera - racconta Marc David Biffi, giovane attivista del quartiere -. La cassetta rossa presente da decenni non è però più utilizzabile. Lo stesso vale per tutte le altre. Saranno eliminate e si potrà imbucare le lettere solo direttamente negli uffici postali. Siamo indignati, trovo incomprensibile che si metta i cittadini davanti a scelte compiute, eliminando con nonchalance servizi essenziali, uno dopo l’altro". D.D.S.
CronacaVia le cassette rosse. Decisione delle Poste