Giallo di Grosotto, il ferito si aggrava: perizia sul cacciavite usato come arma

C'è apprensione per le condizioni di Gianmario Lucchini, ferito brutalmente il 23 agosto nella sua casa. Secondo la Procura ad aggredirlo sarebbe stato Emanuele Casula: il ragazzo avrebbe prima ucciso la fidanzata Veronica Balsamo e poi, fuggendo, avrebbe ferito il chierichetto che era stato testimone scomodo di Susanna Zambon

1 - Emanule Casula e Veronica Balsamo

1 - Emanule Casula e Veronica Balsamo

Grosotto (Sondrio), 21 ottobre 2014 - C'è apprensione per le condizioni di Gianmario Lucchini, il trentaduenne di Grosotto, in provincia di Sondrio, ferito brutalmente il 23 agosto nella sua casa. Secondo la Procura di Sondrio ad aggredirlo sarebbe stato Emanuele Casula, apprendista saldatore diciottenne: il ragazzo avrebbe prima ucciso la fidanzata Veronica Balsamo, trovata morta in fondo a un piccolo dirupo nel paese valtellinese, e poi, fuggendo, avrebbe ferito con un cacciavite, lasciandolo in fin di vita, il chierichetto che era stato testimone scomodo della fuga dopo il delitto. Ricoverato dal 23 agosto scorso, giorno dell'aggressione, all'ospedale “Morelli” di Sondalo, da qualche giorno il giovane presenta una febbre molto alta, che ha fatto davvero temere il peggio.

La situazione resta critica e Gianmario è costantemente accudito dai familiari, il fratello Valentino e papà Fausto. Intanto, ieri mattina la Procura di Sondrio ha conferito a tre esperti del Ris di Parma l'incarico di effettuare nuovi accertamenti genetici e biologici sul sangue rinvenuto proprio sul cacciavite giallo che ha quasi ucciso Lucchini. Le nuove analisi si sono rese necessarie per tutelare le parti in causa. Infatti, la prima perizia dei carabinieri del Ris aveva permesso di accertare la presenza di tracce di sangue di Emanuele Casula sullo strumento utilizzato per ferire Lucchini. Allora, però, il fascicolo per il tentato omicidio del trentaduenne era contro ignoti, così agli accertamenti non hanno potuto prendere parte periti nominati dalla difesa del diciottenne apprendista saldatore. Ora, invece, Casula è accusato di aver aggredito Gianmario Lucchini quindi gli accertamenti vanno rifatti nel pieno contraddittorio delle parti.