Giallo sulla morte di Veronica, nella notte dei misteri c’è il tentato omicidio di un mite chierichetto

Chi ha ferito Gianmario Lucchini voleva ucciderlo, e il suo tentato omicidio potrebbe essere collegato alla morte di Veronica Balsamo. Il giallo di Grosotto è sempre intricato e di difficile comprensione, ma gli inquirenti stanno cercando di sciogliere almeno alcuni dei tanti nodi di Susanna Zambon

Caduta nella scarpata, morta Veronica Balsamo

Caduta nella scarpata, morta Veronica Balsamo

di Susanna Zambon

Grosotto (Sondrio), 4 settembre 2014 - Chi ha ferito Gianmario Lucchini voleva ucciderlo, e il suo tentato omicidio potrebbe essere collegato alla morte di Veronica BalsamoIl giallo di Grosotto è sempre intricato e di difficile comprensione, ma gli inquirenti stanno cercando di sciogliere almeno alcuni dei tanti nodi. Dopo aver scoperto che due dei tre fatti misteriosi accaduti sabato 23 agosto sono in qualche modo collegati, ora ci si concentra sul terzo episodio. Infatti, pare ormai appurato che sarebbe stato il fidanzato della giovane cameriera trovata morta in un dirupo, Emanuele Casula, apprendista saldatore di 18 anni, a rubare una scatola di medicinali la mattina di sabato dalla farmacia del paese. Il furto di farmaci aveva destato l’attenzione degli inquirenti, che sono ora arrivati a collegarlo con Casula e quindi, per forza di cose, con la morte della ragazza. Dopo aver preso la scatola lasciata incustodita da un corriere fuori dalla farmacia, ha rubato l’auto di un ferramenta poco lontano, che era in strada con le chiavi inserite nel quadro. I medicinali, o più probabilmente parte di essi, sono stati poi trovati nella Fiat Panda abbandonata.

Due dei tre tasselli del puzzle, quindi, si sono alla fine incastrati. Manca il terzo, e cioè i ritrovamento di un 36enne di Grosotto in fin di vita nella sua abitazione. L’uomo, Gianmario Lucchini, chirichetto disabile, è ancora in gravi condizioni all’ospedale Morelli di Sondalo. Inizialmente si era parlato di un possibile incidente domestico, almeno fino a quando la Procura di Sondrio non ha aperto un fascicolo contro ignoti per tentato omicidio. Ora la certezza: Lucchini è stato colpito più volte, probabilmente con un cacciavite, la ferita più grave è quella alla tempia ma ce ne sono altre, tutte in direzione di organi vitali. Insomma, chiunque abbia aggredito il 36enne, voleva ucciderlo. Il fatto è accaduto la stessa notte in cui è morta Veronica Balsamo e poco distante da quel luogo. La casa di Lucchini, infatti, è in una frazione molto vicina a Roncale, località dove la giovane cameriera è stata trovata priva di vita. Ma i due fatti sono collegati? “Allo stato non abbiamo elementi per collegare i due episodi – spiega il procuratore capo della Repubblica di Sondrio, Fabio Napoleone – ma ci sono, ovviamente, elementi di coincidenza temporale e di luoghi che meritano senza dubbio un approfondimento e ulteriori accertamenti tecnici”. E per quanto riguarda il tentato omicidio di Gianmario Lucchini, al lavoro ci sono ora anche i carabinieri del Ris di Parma, che hanno ricevuto tutto ciò che nei giorni scorsi hanno “repertato” i colleghi del Sis di Brescia e stanno quindi analizzando la scena del crimine.