(Bergamo)
Un dramma che nessuno ha dimenticato e che ha segnato la vita di numerose persone, private in pochi minuti di casa e ricordi di una vita. Sono trascorsi 20 anni dalla frana che il 28 novembre 2002 investì Camorone, frazione di Brembilla (ora ha cambiato nome in Val Brembilla), ma la gente del posto ha ancora impressi nella memoria quei giorni di pioggia continua, che provocarono lo smottamento di una massa di terra di un milione e mezzo di metri cubi (un fronte di 300 metri per dieci metri di altezza) e la distruzione di gran parte della parte storica di Camorone: il fango distrusse o danneggiò 14 abitazioni (alcune vennero poi demolite), provocò 310 sfollati, danneggiò 12 aziende del territorio e la strada provinciale, rimasta chiusa per quasi un mese. Fortunatamente non vi furono vittime o feriti. Il dramma della gente di Camorone, però, ha rappresentato anche un esempio per tutta l’Italia. Subito dopo la frana, infatti, partì la ricostruzione e dopo 6 mesi tutti avevano la loro nuova casa: sei i milioni di euro stanziati per la bonifica dello smottamento, quasi sette quelli per l’emergenza iniziale e poi la ricostruzione delle case (o risarcimenti).
Fondi che arrivarono dagli enti pubblici, ma anche dalla solidarietà della gente. Un anno dopo la tragedia, nacque anche ufficialmente il gruppo di Protezione civile di Brembilla. Ricorda l’allora sindaco di Brembilla Giovanni Salvi: "Volevamo restituire all’Italia quello che era stato dato a noi in quei giorni. Con i nostri volontari in questi anni siamo andati in aiuto alle popolazioni travolte da alluviono o terremoti in giro per l’Italia. Quello che ricorderò per sempre della tragedia di Camorone sarà la disperazione sul volto delle persone e la rabbia quando fui costretto a bloccare la gente sulla strada, impedendo loro di salire. La ricostruzione è stato un vero esempio, tutti furono risarciti".
Per ricordare il 20esimo anniversario della frana, la comunità di Camorone ha allestito alcune iniziative iniziative: ieri mattina i ragazzi di terza media hanno percorso la mulattiera ricostruita e hanno incontrato alcuni volontari dell’epoca, oggi sarà celebrata la Messa alla presenza dell’assessore regionale al Turismo Lara Magoni e dell’attuale assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso, all’epoca della frana Capo del dipartimento di protezione civile.
Michele Andreucci