La Valtellina regina nel turismo

Le località sciistiche prime in Lombardia, dietro solo alle trentine

Turisti a Bormio

Turisti a Bormio

Sondrio, 12 febbraio 2018 - La Valtellina è tra le mete italiane preferite per il turismo invernale, le località della provincia di Sondrio sbancano in Lombardia, dietro in Italia solo al Trentino. A decretarlo diversi osservatori che in questi giorni hanno pubblicato i propri dati, tutti molto lusinghieri soprattutto per l’Alta Valle, ma non solo. Le abbondanti nevicate e la Coppa del Mondo dello scorso dicembre a Bormio hanno contribuito a far registrare, nella prima parte della stagione invernale 2017/18, numeri positivi importanti dall’Alta Valtellina, con in testa Livigno e Bormio, passando per Valmalenco e Aprica, fino a Madesimo. I rilevamenti delle presenze nelle strutture alberghiere ed extra alberghiere dell’amministrazione provinciale di Sondrio, settore Turismo, indicano nel solo mese di dicembre 2017 un incremento delle presenze nell’Alta Rezia del 7%. In testa tra le località lombarde del turismo invernale Livigno con quasi 180mila presenze (+16,2% rispetto a dicembre 2016), seguito da Bormio (+9,6%) e Santa Caterina (+19,2%).

Ottime le performance di tutte le località sciistiche della regione anche durante le festività natalizie: un’indagine del Centro studi della Cna stima che tra Natale e l’Epifania in Lombardia le presenze siano aumentate rispetto all’anno precedente del 17%. A fare meglio solo il Trentino Alto Adige (+19%), mentre il Piemonte si colloca al terzo posto con un +16%, seguito da Valle d’Aosta (+14%), Friuli Venezia Giulia (+13%), Veneto (+11%) e le regioni appenniniche, con Toscana, Emilia-Romagna, Abruzzo e Lazio (+10% complessivo).

Le imprese ricettive, del commercio e della ristorazione attive nei comuni montani della Lombardia, dove sono presenti sedi di scuole di sci, hanno generato nel 2017 un giro d’affari di 260 milioni. Sono complessivamente una quarantina i Comuni in tutta la regione, concentrati tra Bergamo, Brescia, Como, Lecco e Sondrio, nei quali la Cciaa di Milano, Monza-Brianza e Lodi ha calcolato che il turismo invernale ha portato ricavi: nello specifico, alle imprese del commercio al dettaglio, oltre 166 milioni, ai negozi che vendono articoli sportivi più di 8,2 milioni, al comparto ricettivo 68 milioni e oltre 24 milioni alla ristorazione. Per i comuni montani di Sondrio sede di scuole di sci (Aprica, Bormio, Chiavenna, Chiesa in Valmalenco, Gerola Alta, Madesimo, Livigno, Teglio, Tirano, Valdidentro, Valdisotto e Valfurva) il giro d’affari tra acquisti, cene fuori e alloggi in hotel, b&b e case vacanza supera complessivamente 209 milioni.