Valtellina porta d’Oriente: apre le porte China house

Una sede a Poggiridenti per nuove opportunità di business in Lombardia Mario Boselli: "È un paese complicato e bisogna conoscerlo per evitare errori"

Il saluto del sindaco di Poggiridenti, Giovanni Piasini, agli ospiti

Il saluto del sindaco di Poggiridenti, Giovanni Piasini, agli ospiti

Poggiridenti (Sondrio) - In Valtellina avrà sede il punto di connessione strategico tra le aziende e la Cina. Il progetto China House è stato presentato ieri pomeriggio nella struttura di Khub a Poggiridenti: dopo la pandemia, a quattro anni dalle Olimpiadi di Milano Cortina 2026 e in una fase ancora incerta, è fondamentale per imprenditori e manager avere accesso a esperienze alternative per consolidare l’attività o per svilupparla. Ciò che serve è un punto di riferimento per la formazione e l’informazione, l’internazionalizzazione, il supporto digitale, la tutela legale, la strategia d’impresa, l’innovazione e il networking. Competenze specifiche nei diversi ambiti per accompagnare le aziende in un mercato dalle straordinarie opportunità ma al tempo stesso difficile e insidioso. China House è un progetto che vede quali partner la Fondazione Italia Cina, osm1816, Studio legale Scardaccione Pelandini e la valtellinese Webtek. Dall’alto della sua esperienza di imprenditore e di ambasciatore del made in Italy nel mondo è stato Mario Boselli, presidente della Fondazione Italia Cina, a inquadrare lo scenario attuale. "Andare in Cina non è una passeggiata. È un paese complicato e bisogna conoscerlo bene per evitare di commettere grandi errori: la Fondazione Italia Cina dal 2003 è al fianco degli imprenditori e delle istituzioni per dare una mano qualificata e convinta, per non subire la Cina, ma utilizzarla".

Questo approccio è pensato per tutte le aziende del territorio: chi già lavora con la Cina, chi vuole iniziare e, soprattutto, chi opera nel turismo e nell’accoglienza. Il percorso tracciato da China House inizia con l’informazione e la formazione e in particolare con un corso promosso dalla Scuola di formazione permanente della Fondazione Italia Cina. Il direttore Francesco Boggio Ferraris ha illustrato le tre aree principali: cultura e soft skills; strategia e management; marketing e comunicazione. Dalle abitudini del popolo cinese alle sue trasformazioni, dalle istituzioni alla tutela legale fino alla registrazione dei marchi e all’utilizzo dei loro social media: un percorso formativo in presenza e online che inizierà il 20 maggio. Niccolò Scardaccione, avvocato che a Milano dirige uno studio che si occupa di transazioni per le aziende, curerà la parte formativa e di consulenza per gli aspetti legali. Ama la Valtellina. "China House ha sede presso Khub: un progetto tutto valtellinese con respiro e partner internazionali - ha spiegato Emanuele Piasini, ceo di Webtek - al quale hanno aderito molte imprese accomunate dalla volontà di trasformare un iniziale handicap, la localizzazione periferica, in un acceleratore". Presenti il presidente della Provincia Elio Moretti, il sindaco di Poggiridenti Giovanni Piasini e la presidente della Camera di Commercio Loretta Credaro.