Valtellina, cade in un dirupo: muore mentre è a funghi

Ennesima tragedia stagionale. La vittima aveva 49 anni. L’incidente in Val Tartano. nella zona sopra Forcola

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Un’altra tragedia nei boschi della Valtellina. Dopo la morte della 71enne Caterina Pezzini a Rasura, l’altro giorno, sulle alpi Orobie, a perdere la vita nel tardo pomeriggio di ieri è stato un uomo.

Un altro cercatore di funghi, come la donna e come gli altri tre deceduti nei giorni scorsi. La contabilità dei decessi è in continuo aggiornamento, nelle ultime settimane: con l’ultima vittima di ieri il bilancio sale ora a cinque morti sicure, mentre per una sesta non c’è stata la certezza che si trovasse a “caccia“ dei pregiati porcini quando è caduto finendo in un burrone.

Ieri, poco prima delle 19, i soccorritori hanno recuperato il corpo senza vita del 49enne Adriano Libera, residente a Forcola, operaio nello stabilimento ex Nuova Pignone di Talamona.

Attorno alle 15 il figlio Daniele lo ha accompagnato in auto in una zona rocciosa, sopra il quinto--sesto tornante della strada provinciale che conduce in Valtartano.

Dopo circa mezzora, l’uomo aveva già fatto un buon bottino e ha scattato una foto delle sue “prede“ e con il cellulare ha girato, felice, le immagini del bottinio al figlio.

Attorno alle 16.30 i familiari hanno cercato di mettersi nuovamente in contatto con Adriano, ma al suo telefonino non rispondeva. Hanno pensato che si trovasse, in quel momento, in una zona in cui non c’era copertura del segnale. Ma poi, con il passare delle ore, è cresciuta la preoccupazione, finchè è stato lanciato l’allarme. E, nella serata di ieri, gli uomini del Soccorso Alpino con i militari del Sagf della Guardia di Finanza di Sondrio hanno trovato il corpo senza vita di Libera ai piedi di un dirupo, nella zona della Torraccia, a circa 400 metri di quota, dove è precipitato. Per le ricerche erano stati allertati anche i Vigili del fuoco. Michele Pusterla