Valfurva, tutti i progetti per la frana del Ruinon

Auditorium gremito per l’assemblea pubblica. Presente il sottosegretario di Regione Lombardia, Ugo Parolo

Sala gremita

Sala gremita

Valfurva, 6 novembre 2016 - Auditorium gremito a Valfurva per l’assemblea pubblica dedicata alla genesi ed evoluzione della frana del Ruinon, il più possente dissesto dell’intero arco alpino. Istituzioni e popolazione, insieme, per analizzare il lavoro compiuto- ma soprattutto, ancora da compiere - per la messa insicurezza dell’ampia area che si estende a partire dal comune di Valfurva, i cui residenti, da oltre trent’anni, convivono con l’incombente minaccia di un improvviso e disastroso cedimento. Il tanto auspicato by pass idraulico e stradale, dall’oneroso costo di oltre 150 milioni di euro, sembra al momento una prospettiva irrealizzabile, vista l’esiguità dei fondi a disposizione.

Un aspetto sottolineato anche dal sottosegretario di Regione Lombardia, Ugo Parolo, che ha partecipato all’incontro intervenendo in merito alla questione: «Opere di questa portata e che concernono il dissesto idrogeologico necessitano di un intervento statale. I soli organi regionali, con bilanci ulteriormente ridimensionati, non riescono a garantire la copertura totale per simili risoluzioni. Al momento abbiamo istituito una commissione tecnica, al lavoro per una bozza di progetto che mira alla realizzazione, proprio a ridosso del vallo, di una galleria in cemento armato completamente chiusa, con un sistema di scivolamento dei detriti».

Un piano di certo meno dispendioso (l’ammontare si aggirerebbe tra i 5 e i 6 milioni di euro) in merito al quale Angelo Cacciotto, sindaco di Valfurva, ha più volte richiesto una sostanziale accelerazione: «Bisogna anticipare i tempi per garantire alla popolazione soluzioni più immediate. Intanto il Comune e una società privata hanno avanzato due richieste di bonifica della zona mediante asportazione delle acque che gravano sul corpo franoso. Proprio in questi giorni i tecnici hanno proceduto con i primi rilievi». Presenti alla serata, tra gli altri, anche il presidente della Provincia, Luca Della Bitta e il presidente della Comunità Montana, Raffaele Cola, che ha anticipato la prossima assegnazione dell’appalto per lavori di messa insicurezza della strada destinata al transito dei soccorsi in caso di emergenza. Nel corso della serata, che ha visto un’ampia presentazione dell’evoluzione del temibile gigante, dall’Ottocento ad oggi, a cura dell’esperto Giuseppe Cola, è stato inoltre illustrato alla cittadinanza il funzionamento degli strumenti di monitoraggio e dei sistemi di allerta in caso di frana.