Valfurva, otto capre sbranate da un branco di lupi

Il proprietario degli animali, un allevatore e rifugista, ha chiesto l’intervento delle guardie forestali del Parco dello Stelvio

Lupi (foto di archivio)

Lupi (foto di archivio)

Valfurva (Sondrio) - Allarme lupi in Val Zebrù, sarebbero 8 quelli presenti in zona e altrettante le capre uccise tra sabato e domenica. Il proprietario degli animali, un allevatore e rifugista, domenica mattina è andato a vedere come stavano i suoi animali, portati in quota la mattina prima. Ad allarmarlo sembra che siano stati degli ululati inequivocabili: quando li ha sentiti, ha temuto per la presenza del predatore ed è accorso dalle sue capre, trovandone, però, 8 uccise nella zona del bivacco Costantini.

L’uomo ha chiesto l’intervento delle guardie forestali del Parco dello Stelvio, poiché la zona rientra proprio all’interno del parco. Anche grazie alle immagini di alcune fototrappole si è risaliti presto alla presenza del lupo, anzi, di lupi. Otto, sembrerebbe, quelli che compongono il branco presente da quelle parti, e che potrebbe aver già colpito altri greggi.L’allevatore è già stato rassicurato in merito alla possibilità di chiedere e ottenere un risarcimento per i capi predati e ora potrà predisporre le pratiche necessarie. Nel frattempo, per paura di nuovi attacchi, ha portato le altre capre, una trentina, alla stalla più a valle, chiuse e al sicuro.

Quello delle predazioni ad opera di lupi è un problema molto sentito in provincia di Sondrio. Basti pensare all’allarmante caso registrato a Samolaco un mese fa, a inizio settembre: la testa mozzata di un giovane lupo appesa a un cartello stradale di Era, piccola frazione di Samolaco, in Valchiavenna, e sotto un lenzuolo con la seguente emblematica scritta: "I professori parlano, gli ignoranti sparano". L’accaduto ha dato il via ad una serie di reazioni, taglie per cercare l’autore e pure una manifestazione piuttosto animata che ha visto il faccia a faccia tra gli animalisti provenienti da Milano e un centinaio di residenti, che li hanno accolti schierandosi dalla parte degli allevatori nella sentitissima battaglia contro i predatori che assaltano il bestiame al pascolo.