Valfurva pronta al rilancio con i suoi nuovi cannoni sparaneve

Beppe Bonseri, ad di Santa Caterina Impianti: "Grazie a Carisma Holding che ha sempre creduto nella località, non si sono fermati gli investimenti"

Beppe Bonseri, amministratore delegato di Santa Caterina Impianti

Beppe Bonseri, amministratore delegato di Santa Caterina Impianti

Valfurva (Sondrio), 5 dicembre 2020 - La ripartenza di Santa Caterina Valfurva passa attraverso il fortunato binomio tra sport e turismo. L’evento o, meglio, la serie di eventi di alto profilo sono visti come un volano per veicolare al meglio l’immagine della località, in primis, e di tutto il territorio con le sue eccellenze.

Per farlo ci vogliono strutture all’altezza che permettano di allestire gare di spessore assoluto. Ma di ripartenza ne abbiamo parlato con Beppe Bonseri, amministratore delegato di Santa Caterina Impianti. "Oggi vorrei partire ringraziando il presidente di Carisma Holding, ovvero Giovanni Cagnoli, che ha sempre creduto alle potenzialità di Santa Caterina Valfurva investendo parecchio – dice Beppe Bonseri –. Posso solo dire che, malgrado la situazione assai difficile a causa dell’espandersi della pandemia di Covid 19, fin dallo scorso marzo quando abbiamo dovuto chiudere gli impianti, non abbiamo fermato gli investimenti. E’ stato investito più di un milione di euro per cercare di rifare tutte le linee delle tubazioni, quelle dell’acqua che serve per far funzionare i cannoni, e mettere nuovi cannoni (oggi sono 56 e tutti di ultima generazione). Bisogna essere pronti per la stagione invernale. Il lavoro ripaga sempre, questo ha ripagato, ci siamo preparati allestendo una pista pronta e di alto profilo. Ed è per questo che la Fisi e la Fis ci hanno dato fiducia dicendo che il lavoro svolto aveva permesso di avere “una pista molto qualificata”. Questo è per noi un motivo di grandissima soddisfazione perché c’è la ripartenza di Santa Caterina Valfurva.

Ai tempi dei Campionati del Mondo del 2005, quando sono stato direttore generale della kermesse, si era parlato di riqualificare tutta l’area di Bormio e di Santa Caterina per collegare le due località. Parte delle cose sono state fatte e, con grande delusione, altrettante cose non sono state fatte riguardo soprattutto ai collegamenti… Questo avrebbe potuto proiettare questa ski area a grandissimi livelli internazionali. Spero che oggi, con le Olimpiadi di Milano e Cortina già assegnate e che coinvolgono la zona dell’Alta Valtellina, si riprenda quel famoso progetto del 2005 e lo si porti avanti per arrivare a completarlo o quasi nel 2026". Sarebbe un grande obiettivo perché ormai da qualche anno, sia a livello nazionale che soprattutto internazionale, le località turistiche tendono ad unire le forze e a presentarsi alla potenziale clientela con un’offerta turistica più completa sotto forma di comprensori di una certa entità, con le ski aree collegate tra loro.