L'elisoccorso in azione
Chiesa Valmalenco, 17 marzo 2017 - Il bilancio della valanga caduta stamani in Alta Val Malenco è pesante. Due sci-alpinisti sono stati estratti intorno alle 14 privi di vita dalla massa nevosa, mentre un terzo è stato salvato. I volontari del Soccorso Alpino della VII Delegazione di Valtellina e Valchiavenna, coi militari del Sagf della Guardia di Finanza di Sondrio, sono sul posto e hanno chiesto al magistrato di turno della Procura, la dottoressa Elvira Antonelli, il nulla osta per la rimozione dei cadaveri.
Stando a quanto riferito poco fa da fonti investigative i due deceduti sarebbero entrambi residenti in provincia di Sondrio, probabilmente nella stessa Val Malenco o in una vallata alpina vicina, e si tratterebbe di persone esperte. Una delle vittime aveva 43 anni e risiedeva a Caspoggio, località proprio della Val Malenco, mentre l'altro deceduto di dieci anni più anziano abitava a Teglio. Illeso, invece, un terzo sci-alpinista coinvolto solo marginalmente dalla valanga e che è riuscito a mettersi in salvo e a lanciare l'allarme. Il ritrovamento dei due corpi senza vita è avvenuto in un caso per mezzo del dispositivo Arva e, nell'altro, da parte di un'unità cinofila. La bonifica della zona ha escluso la presenza di altri escursionisti.
La valanga si era staccata attorno alle 12 da una parete nevosa del massiccio del Bernina, a oltre 3000 metri di quota e, secondo un portavoce del Soccorso Alpino, non ha lasciato scampo a due alpinisti. Al momento ancora non si conoscono le generalità delle vittime e del compagno salvato. A lungo hanno operato, nelle ricerche, anche due elicotteri, uno dei quali dei Vigili del fuoco decollato da Malpensa. Il magistrato di turno Elvira Antonelli si è recata presso la caserma dei carabinieri di Chiesa in Valmalenco, base operativa dei rilievi e delle prime indagini sull'accaduto.