Val Tartano, il 'Ponte nel Cielo': i record ora vacillano. Un progetto a Dossena

Il collegamento valtellinese presto verrà superato da un altro nella Bergamasca

Ponte nel Cielo in Val Tartano

Ponte nel Cielo in Val Tartano

Tartano, 21 novembre 2019 - La Valtellina perde un record: il ponte tibetano più alto d’Europa presto non sarà più quello della Val Tartano ma quello di Dossena, in provincia di Bergamo.

Con un’altezza di 300metri – 140 quelli che può vantare il «Ponte nel Cielo» – e con una lunghezza di 550metri – a fronte dei 234 della struttura valtellinese – Dossena si prepara a ospitare un ponte tibetano che supera, di gran lunga, i precedenti record europei detenuti, dal 2018, dalla Val Tartano. Il progetto bergamasco, ideato da tre giovanissimi ragazzi del luogo, verrà finanziato con oltre un milione di euro – 600mila quelli destinati al ponte - provenienti da Regione Lombardia, e dovrebbe essere avviato nel corso del 2020. La speranza è che il ponte di Dossena possa portare le positive ricadute economiche – già riscontrate in Val Tartano – anche nella località bergamasca. Nel piano di riqualificazione turistica di Dossena ha creduto, fin da subito, anche l’assessore regionale alla montagna Massimo Sertori, forse dopo aver toccato con mano l’enorme successo che il ponte tibetano ha ottenuto in Val Tartano dove, nei primi sette mesi di apertura, si sono registrate ben 70mila passaggi. Grazie al «Ponte nel Cielo», costato circa 800mila euro, di cui 100mila di contributo della Fondazione Cariplo che ha creduto nella bontà del progetto, la vallata alpina – che fino a pochi mesi fa era a forte rischio di abbandono a causa delle scarse prospettive economiche che era in grado di offrire ai suoi 199 abitanti – sta ormai rinascendo.

L’imponente ondata di visitatori che si sono riversati nel piccolo comune – se da un lato ha creato nuove prospettive di sviluppo – dall’altro ha anche causato qualche disagio. Tartano, infatti, non disponeva delle strutture ricettive necessarie per accogliere i visitatori, particolarmente numerosi nei fine settimana. Non volendo stravolgere la natura «rurale» della vallata – con la creazione di parcheggi multipiano – e per dare, al contempo, la possibilità a tutti di poter godere con calma dello splendido panorama che si può ammirare dal «Ponte nel Cielo» gli amministratori e i membri del «Consorzio Püstarèsc», ente promotore e principale finanziatore del ponte, hanno deciso di consentire l’acceso al ponte, almeno nei weekend, solamente ai visitatori che hanno provveduto ad acquistare on-line i biglietti del costo di 5 euro.