"Una casa della cultura sicura". Al Teatro Sociale arriva Madama Butterfly, poi la prosa

Il teatro cittadino spalanca le sue porte per accendere i riflettori sulla grande opera lirica

"Una casa della cultura in cui il pubblico possa condividere emozioni uniche e farlo nel rispetto rigoroso delle norme di sicurezza". È sulla scorta delle rassicurazioni dell’assessore alla Cultura, Marcella Fratta, e del direttore artistico del Sociale, Andrea Ragosta, che il teatro cittadino spalanca le sue porte per accendere i riflettori sulla grande opera lirica. Già rinviata lo scorso aprile approda a Sondrio l’attesissima "Madama Butterfly", opera in tre atti di Giacomo Puccini ispirata al capolavoro del drammaturgo statunitense David Belasco e diretta del maestro Giovanni Mazza. "In osservanza delle ultime indicazioni lo spettacolo è stato anticipato alle 19 per consentire a tutti di far rientro a casa per le 23 – ha precisato Fratta –. Pregherei al pubblico la massima puntualità e il rispetto scrupoloso delle norme. In un momento di criticità come questo riteniamo che simili momenti di bellezza debbano più che mai far parte della nostra vita ma occorre accostarsi a tali appuntamenti con la massima prudenza". "Che gli spettacoli dal vivo siano un luogo sicuro lo conferma un importante dato dell’Agis (Associazione generale italiana dello spettacolo) secondo cui nei 4 mesi estivi, su un totale di 400mila presenze ordinate, è stato risultato un solo caso di positività al Covid", ha fatto sapere Ragosta prima di annunciare le altre due imperdibili date che animeranno il Sociale nel segno della prosa. "Il 24 novembre andrà in scena lo spettacolo tanto sdrammatizzante quanto attuale di Giacomo Poretti ambientato in un ospedale dal titolo "Chiedimi se sono di turno" per la regia di Andrea Chiodi".

Non tutti sanno che, il comico del celebre trio Aldo, Giovanni e Giacomo, prima di approdare sulle scene lavorava come infermiere e, fra una risata e l’altra, saprà regalare spunti riflessivi di grande umanità. "Il secondo appuntamento, a chiusura dell’anno felliniano, sarà il 15 dicembre e verrà anticipato da una piccola overture con la proiezione del film "La strada" all’Excelsior per proseguire a teatro con lo spettacolo "Fellini" della compagnia Teatro Blu insieme ai Kataklò per un viaggio onirico a cavallo fra prosa, cinema, arti circensi e funambolismo". F.N.