Una soluzione contro l’odioso fenomeno del littering (l’abbandono indiscriminato di rifiuti). E’ veramente odioso, infatti, vedere ai bordi delle strade, nei pressi delle rotonde, nei parchi cittadini e in altri luoghi carte e cartacce, lattine, bottiglie, plastica e ogni genere di rifiuto. Purtroppo il fenomeno del littering è molto comune anche in Italia e così anche in Lombardia e in provincia di Sondrio. Ora la Regione ha deciso di effettuare una sperimentazione e individuare un modello pilota di collaborazione fra enti locali per contrastare il fenomeno dell’abbandono di rifiuti gettati su strade e spazi pubblici e favorire la riqualificazione ecologica su tratti di strade provinciali e comunali poste all’esterno delle aree urbane individuate. È questo l’obiettivo dell’accordo tra Regione, le Province lombarde (rappresentate da Upl), Anci Lombardia e Città Metropolitana di Milano, approvato dalla Giunta regionale. L’investimento di 2,4 milioni previsto dall’accordo è finalizzato all’acquisto di attrezzature tecnologiche e strumentazioni per la definizione del modello sperimentale di gestione che dovrà essere realizzato dalle Province e dalla Città Metropolitana. L’intera realizzazione del piano dovrà essere completata entro 30 aprile 2023. Le Province e le Cm rendiconteranno a Regione Lombardia luso delle risorse a completamento degli interventi dei Comuni entro e non oltre 31 dicembre 2023.
"Quello che abbiamo messo in campo - commenta Massimo Sertori, assessore regionale a Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni - è un modello sperimentale di meccanismi di raccolta, rimozione e trattamento rifiuti su aree pilota, accompagnato da investimenti diretti a disincentivare e contrastare il fenomeno e individuare i responsabili dell’abbandono di rifiuti. Per contrastare il fenomeno dell’abbandono di rifiuti lungo il sedime stradale e le aree di sosta, che causa degrado paesaggistico e ambientale e inquinamento del suolo e delle acque, oltre a danni alla vegetazione e alla fauna Regione Lombardia, Anci, Upl e Città Metropolitana di Milano collaboreranno per svolgere ciascuna secondo le proprie competenze, attività complementari e sinergiche". Fulvio D’Eri