Un percorso fra 57 strumenti sulle tracce dei maestri liutai

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Sulle tracce dei grandi liutai del ‘900. È il suggestivo percorso della rassegna allestita presso il Museo del Violino, per raccontare la rinascita della tradizione liutaria italiana. La mostra è allestita fino al 26 febbraio 2023 con il titolo "Liutai Italiani del Novecento nelle Collezioni del Museo del Violino". Vengono ricostruite le vicende della liuteria cremonese e italiana durante il secolo scorso, dalle difficoltà dei primi decenni sino al rinnovato protagonismo di fine secolo. Il racconto è affidato a 57 strumenti che costituiscono la Collezione di liuteria italiana, frutto di numerose donazioni che si sono susseguite dal 1932 al 2021 e oggi conservata al Museo del Violino: per la maggior parte violini (tra i quali quello in miniatura del liutaio genovese Giuseppe Lecchi e il contro violino di Valentino De Zorzi), ma anche viole, violoncelli e un violetto, uno strumento suonato a spalla di taglia intermedia fra la viola e il violoncello, brevettato dal cremonese Luigi Digiuni nel 1922. Sono inoltre presentati archetti di Cesare Candi e Giovanni Lucchi. In esposizione anche un "ospite", il violino proveniente dal Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera, donato nel 1934 a Gabriele D’Annunzio da Gaetano Sgarabotto, promotore negli anni Venti della scuola di liuteria di Parma. Una serie di incontri e concerti a corredo della mostra offriranno una nuova e insolita prospettiva sulla liuteria italiana del Novecento.