Uccise l'anziano fratello perché soffriva: condannata a 6 anni e 4 mesi

Il pm aveva chiesto 9 anni e quattro mesi. I legali della donna: faremo ricorso in Appello

Anna Forni in tribunale a Sondrio

Anna Forni in tribunale a Sondrio

Sondrio, 6 maggio - Accusata di avere ucciso il fratello più anziano e malato, soffocandolo con un lenzuolo all'interno di un alloggio protetto della Fondazione Longoni a Sondrio, nel gennaio 2019, oggi giovedì 6 maggio 2021 la 70enne Anna Forni, residente a Milano, ma originaria della Valtellina dove era tornata per stare vicina al fratello Alberto 80enne gravemente malato, è stata condannata con rito abbreviato a 6 anni e quattro mesi di reclusione. Il pm Marialina Contaldo, che ha coordinato le indagini dei carabinieri ai quali si costituì la pensionata dopo il decesso del congiunto, aveva invece chiesto al giudice Antonio De Rosa una condanna a 9 anni e quattro mesi.

Gli avvocati Paolo e Nicola Marchi hanno già annunciato il ricorso in Appello a Milano, ritenendo ingiusta la condanna dell'assistita la quale avrebbe agito, per fare finire di soffrire il fratello che quel giorno ingerì una massiccia dose di farmaci per togliersi la vita. Lei - è questa la tesi difensiva - è intervenuta unicamente per mettere fine alle sofferenze del fratello, quando questi era già spirato o era agonizzante nella sua camera da letto all'interno della struttura di accoglienza nel capoluogo valtellinese.

La donna, dopo una settimana in carcere, fu sottoposta agli arresti domiciliari per un anno e, infine, una volta rinviata a giudizio lo scorso gennaio, le venne revocata pure questa la misura più soft dell'obbligo di dimora alla quale era stata nel frattempo sottoposta. Soddisfatta della condanna la Procura di Sondrio.