Sondrio, un caso di Tbc al Campus scolastico

Trovata positiva una studentessa di Ragioneria

Laboratorio Biologia

Laboratorio Biologia

Sondrio, 18 gennaio 2018 - Caso di tubercolosi in una scuola superiore a Sondrio. La notizia è trapelata nei giorni scorsi ma non è ancora stata resa nota ufficialmente. Il caso di Tbc è stato accertato tra i banchi dell'Istituto tecnico per ragionieri De Simoni all'interno del campus scolastico del capoluogo valtellinese. Trovata positiva una ragazza, sembra di origini straniere, ed è scattato il protocollo previsto in questi casi. Tutti gli studenti, i docenti e il personale amministrativo, da quanto appreso, in questi giorni sono stati sottoposti al test di Mantoux ma al momento non è ancora stato reso noto se qualcun'altro si arisultato positivo allo screening antitubercolare. E' stato il Dipartimento di prevenzione dell’Ats della Montagna ad attivare, come da prassi, i controlli nell'istituto superiore, che verranno ripetuti poi tra alcuni mesi. Insomma, sono state avviate tutte le procedure previste per l'individuazione dei contatti a rischio, lo svolgimento degli accertamenti sanitari necessari, la sorveglianza sanitaria dei contatti e la comunicazione alle famiglie coinvolte. Nessun allarme comunque.

La giovane trovata positiva al test, infatti, non necessariamente deve essere malata o contagiosa. Potrebbe trattarsi ad esempio anche di un’infezione tubercolare latente. Questa condizione non è sinonimo di malattia ma indica un avvenuto contatto con il bacillo della tubercolosi, a seguito del quale è indicata una terapia farmacologica che previene lo sviluppo della malattia.  Le persone con  infezione  tubercolare  latente non  hanno  sintomi, non sono contagiose, non necessitano di isolamento e possono continuare la vita di tutti i giorni. Stesso discorso anche per altri studenti o insegnanti che, a seguito degli accertamenti, possono essere risultati a contatto con il bacillo. Si attendono quindi informazioni ufficiali da parte dell'Ats della Montagna sia sulle condizioni della ragazza che ha fatto scattare l'allarme sia sugli esiti degli esami effettuati su chi è entrato a contatto con lei.