Treno della neve, troppi ritardi e disagi: a rischio il turismo della Valtellina

L'iniziativa piace a villeggianti ma i continui disservizi rischiano di rovinare tutto

I ritardi sulla linea Milano-Tirano sono ormai una costante (Archivio)

I ritardi sulla linea Milano-Tirano sono ormai una costante (Archivio)

Tirano (Sondrio) - Il treno della neve? Un’iniziativa di successo ma i ritardi, ormai quotidiani, che si registrano sulla linea Milano-Tirano, denunciati nei giorni scorsi anche da utenti e dai sindacati, rischiano di vanificare gli sforzi effettuati e di creare una cattiva pubblicità nei confronti del sistema turistico valtellinese nel suo complesso.

L’utente deluso, di certo, non farà una buona pubblicità alle località interessate dall’iniziativa ma in generale a tutta la provincia di Sondrio. Una soluzione? Sicuramente far sì che i treni facciano, per così dire, il loro dovere e cioè arrivino in orario perché non è scritto da nessuna parte che i ritardi debbano essere ormai messi "in conto".

Sull’iniziativa e su questa problematica abbiamo sentito Gigi Negri, direttore del consorzio turistico Media Valle che insieme al consorzio turistico Sondrio&Valmalenco ha siglato la "partnership" con Trenord per l’iniziativa Treno della Neve, presentata in pompa magna poche settimane fa a Milano e che permette a milanesi, brianzoli e lecchesi di sciare sulle piste della Valmalenco e dell’Aprica a prezzi agevolati, grazie ad un pacchetto ad hoc, raggiungendo le località col treno.

"L’iniziativa il Treno della Neve è partita col piede giusto – dice Gigi Negri -, i primi numeri sono molto positivi, alla gente piace e sono tante le richieste. L’idea è ottima, permette di guardare al futuro promuovendo una mobilità sostenibile come quella ferroviaria e riducendo così quella su strada". Ma c’è un problema, "un grosso problema, i ritardi ormai quotidiani dei treni. Domenica scorsa, poi, ci hanno segnalato che alcuni turisti che avevano comprato il "pacchetto treno della neve" per poter sciare all’Aprica sono stati "scaricati" a Sondrio, a causa di un guasto sulla linea. Tutti i giorni, ormai, ce n'è una... non so più veramente cosa dire per denunciare questa situazione. L’idea funziona, Trenord (che ringraziamo) ci ha assecondato nell’idea ma se poi ci sono tutti questi problemi si rischia di rovinare tutto o di rendere meno efficace questo strumento di promozione turistica. E poi avanti di questo passo i turisti, penalizzati da ritardi e quanto altro, potrebbero poi effettuare un passaparola negativo, assai deleterio per l’intero comparto turistico".

L’ultimo doppio guasto è quello di martedì, che ha costretto il treno delle 15.47 diretto a Lecco da Sondrio a fermarsi a Mandello per un problema riguardante la porta di una carrozza. E di conseguenza il convoglio il treno che avrebbe dovuto partire da Lecco è partito invece da Mandello. Ma non è finita qui… il treno partito da Milano alle 17.20 ha accumulato un ritardo di 1h12’.