Treni, presidio sotto al Pirellone

I pendolari della Lecco-Como denunciano i continui ritardi e disservizi sulla linea ferroviaria

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La linea ferroviaria Como-Lecco è la seconda peggiore in Lombardia per quanto riguarda l’affidabilità della corse. Un record negativo di cui i pendolari avrebbero fatto volentieri a meno e per questo nel pomeriggio parteciperanno, insieme ai comitati dei viaggiatori delle altre linee lombarde, a un presidio convocato a Milano sotto il Palazzo della Regione. "Purtroppo siamo risultati al secondo posto nella classifica della inaffidabilità del mese di settembre – spiega Giovanni Galimberti, portavoce dei pendolari della Como-Lecco - lo standard minimo previsto è del 5% e il dato indica invece 7,89%. Dovrebbe far riflettere il fatto che risulti inaffidabile il servizio erogato su una linea di soli 42 chilometri, con solo 23 corse al giorno, chiusa nei festivi e libera dal traffico merci. Ci aspettiamo dati negativi anche per ottobre e novembre, quasi ogni settimana ci sono guasti, quando non è la rete RFI ad avere problemi allora si verifica un problema al treno". Tutto ciò si traduce in ritardi, cancellazioni e soppressioni, anche parziali che non vengono considerate nel calcolo dell’indice di affidabilità. "La percezione della qualità e dell’affidabilità del servizio non si può ridurre ad una percentuale, i problemi causati ai viaggiatori non si possono sanare con un bonus per i soli abbonati. Quotidianamente sui treni salgono viaggiatori saltuari, studenti e lavoratori pendolari che perdono tempo e denaro a causa dei disservizi ferroviari". Per far sentire la loro protesta i pendolari lariani si uniranno a quelli delle altre 15 linee regionali penalizzate da ritardi e disservizi.

Roberto Canali