Tredici Cime, un record tira l’altro

Antonioli e Prandi si riprendono il primato della traversata con gli interessi: sei ore, 52 minuti e 56 secondi.

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di Fulvio D’eri

Robert Antonioli si riprende il record sulle 13 cime insieme all’amico Andrea Prandi. È durato pochissimi giorni il record fatto segnare la scorsa settimana da Pintarelli e Boffelli sull’affascinante percorso delle 13 vette dell’Ortles. Il padrone di casa Robert Antonioli, campione del mondo di scialpinismo, e Andrea Prandi, giovane talento dello skialp, nella giornata di domenica hanno siglato il nuovo record terminando la scalata delle 13 cime con un clamoroso tempo di 6 ore, 52 minuti e 56 secondi. Robert Antonioli & Andrea Prandi hanno siglato una super performance sulle montagne di casa, dimostrando di essere due atleti assai eclettici e in grado di confrontarsi coi big anche in questo tipo di competizioni. Fin da mercoledì scorso, quando Pintarelli e Boffelli avevano fermato le lancette del cronometro su un ottimo 7 ore e 50 minuti – abbassando di oltre 2 ore il record fatto segnare nel 2018 proprio da Antonioli e da Stefano Confortola – il “Robertaccio” della Valfurva, così come lo chiamano i suoi amici, ha cullato l’idea di riprendersi cioè che “era suo”.

E così è stato. Insieme al talentuoso Prandi, Robert ha affrontato con grinta e cuore l’ostico percorso che ha uno sviluppo di 37 chilometri e 4.000 metri di dislivello e concatena in cresta le tredici cime del gruppo Ortles-Cevedale, tutte vette superiori ai 3.400 metri di altezza: Tresero, Pedranzini, Dosegù, San Matteo, Giumella, Cadini, Rocca Santa Caterina, Pejo, Taviela, Linke, Vioz, Palon de la Mare, Rosole, fino a “sua maestà” il Cevedale con i suoi 3.769 metri. E alla fine il tempo di 6 ore, 52 primi e 56 secondi ha certificato una grande impresa.

"Andrea aveva in mente da tempo questa impresa sulle 13 cime – ci dice Robert Antonioli – e domenica siamo partiti con l’obiettivo di abbassare, tra l’altro, il record appena siglato da Pintartelli e Boffelli. Diciamo che avevamo i loro tempi di riferimento e quindi siamo stati agevolati da questo, oltre che dal fatto di poter usufruire lungo il percorso di rifornimenti. E alla fine ce l’abbiamo fatta, devo ringraziare Andrea perché si è occupato della logistica e devo fargli i complimenti per come ha gestito le forze lungo il percorso. Al di là del record, questo è un percorso meraviglioso che consiglio agli amanti della montagna. Il turista può farlo magari in due giornate, dormendo al rifugio Mantova e godersi lo spettacolo di uno scenario montano meraviglioso". Anche Andrea Prandi è felicissimo. "È stata una bellissima giornata, coronata dal record – dice Prandi –. L’idea di correre su queste 13 cime dell’Ortles è nata 3 mesi fa e subito ho coinvolto Robert. Non era facile superare il record di Boffelli e Pintarelli ma soprattutto non ci aspettavamo di abbassare il loro tempo di un’ora. L’impresa? Tutto è filato liscio, ho avuto solo io una piccola crisi a metà percorso ma dopo 20 minuti mi sono ripreso in pieno e siamo andati forte fino al termine. Siamo stati in vantaggio fin dalla prima vetta, aumentando poi il gap fino alla fine del percorso". © RIPRODUZIONE RISERVATA