Trabucchi all’Assomed "La sanità deve essere al servizio dei malati"

La sanità non deve essere al servizio dei medici ma dei malati. Questa in estrema sintesi la risposta del movimento Rinascita Morelli Autonomo, riportata anche sul profilo Facebook del suo presidente Ezio Trabucchi (foto), ad alcuni esponenti del sindacato Anaao Assomed che, nei giorni scorsi, hanno asserito, in poche parole, che la grande fuga dei medici dagli ospedali della Valtellina (100 in 4 anni) è da attribuire alla presenza di due ospedali (Sondrio e Sondalo, ndr.) che lascerebbero i medici in balia dell’incertezza, "sballottati" tra Sondrio e Sondalo…". Il problema quindi sarebbe Sondalo e quindi il Morelli. Ezio Trabucchi non ci sta. "Questa è la posizione di Anaoo, peraltro non nuova. È lo stesso sindacato che, mesi fa, ha promosso il ricorso contro il provvedimento di trasferimento delle alte specialità da Sondrio a Sondalo. Una posizione fondata su presupposti non veri, già smentiti dai fatti e dalla storia, nonché frutto di una visione incredibilmente miope e strumentale ad interessi diversi dall’unico obiettivo della sanità, che è la cura del malato. La sanità infatti non è a servizio dei medici ma del paziente. Fa piacere che diversi medici non si riconoscano più in questo sindacato mentre un grande riconoscimento va dato, per la continua difesa del Morelli e della sanità di montagna, ai sindacati Fials e Fsi-Csa". Durissima anche la reazione di Giuliano Pradella, sempre del Movimento per il Morelli. "Questo sindacato, che fra l’altro è composto da medici secondari, esce ogni tanto telecomandato dalla direzione. E’ Sondriocentrico, ha fatto la stessa operazione anni fa su Morbegno dicendo: "Chiudetelo pure, ci pensa Sondrio". Sondrio non ha recuperato nemmeno un paziente e lo stesso è successo su Chiavenna, coi pazienti che sono confluiti su Gravedona, Lecco, Monza e Milano. Adesso, attuando il piano Politecnico, tocca al Morelli…". "L’unica possibilità per il Morelli - spiega Pradella – è l’autonomia". F.D’E.