Da Sondrio a Firenze in bicicletta, l’avventura di un gruppo di ciclisti amatoriali

Moretti e Muffatti, con il loro gruppo di amici, abbandonata la meta Mostar per il 2020 hanno puntato sulla Toscana

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Sondrio, 1 ottobre 2020 - Da Sondrio a Firenze in bicicletta. È questa l’avventura di un gruppo di ciclisti amatoriali della provincia che, dopo aver abbandonato l’idea di raggiungere Mostar in Bosnia Erzegovina, hanno organizzato la "loro" gita annuale in Toscana, toccando alcune delle zone più belle del Paese e pedalando su strade mitiche che hanno fatto la storia epica del ciclismo. Quella di effettuare questo "tour" è una piacevole tradizione per questo gruppo di appassionati che, ogni anno da 14 anni a questa parte, decidono di raggiungere una determinata meta e di farlo con la loro bicicletta.

L’impresa, tenuto conto anche che tutti i partecipanti non sono professionisti, è di quelle da ricordare perché non è da tutti percorrere quasi 1.400 chilometri in 9 giorni, con tappe lunghe anche 160 chilometri e il passaggio su alcuni passi piuttosto impegnativi. Al giro in Toscana, oltre ai due ideatori Giovanni Moretti e Gianantonio Muffatti, hanno preso parte Renato Cardettini, Ettore Salandi, Piero Gobetti, Michele Moltoni, Emilio Fontana, Francesco Rodigari, Sonia Antognozzi, Corrado Moroni, Guido Pensa, Antonello Selva, Romano Mariana, Claudia Colli e Pietro Pisola. Il gruppo è partito dal capoluogo valtellinese e ha raggiunto Brescia dopo aver superato il passo dell’Aprica. Da lì sono scesi fino a Pontremoli (Massa Carrara) e sono entrati in Toscana toccando alcune delle cittadine più belle della terra di Dante quali Firenze, Siena, Pisa, San Gimignano, passando per la meravigliosa Val d’Orcia o per la via del Chianti tra colli e paesaggi da favola.

È stata un’altra bellissima avventura – ha detto Giovanni Moretti -, in una terra bellissima come la Toscana. E poi abbiamo trovato 9 giorni di sole, mai un giorno di pioggia al contrario di quanto ci è capitato l’anno scorso quando l’abbiamo "presa tutta noi". Avevamo programmato il nostro consueto tour a maggio ma a causa del Covid abbiamo dovuto rinviare tutto a settembre. Inizialmente la meta era Mostar, in Bosnia, ma poi abbiamo cambiato orizzonti, scegliendo di rimanere in Italia e di ritornare in Toscana dove siamo già stati ma dove torniamo sempre molto volentieri perché è una terra bellissima. Abbiamo terminato il giro a Firenze ma prima siamo passati per Pisa, San Gimignano, siamo scesi fino ad Albinia e Pitignano (in Garfagnana) risalendo poi verso Siena passando da Montalcino, la Val d’Orcia e pedalando sulle mitiche Strade Bianche toscane per un totale di quasi 1.400 chilometri in sella".