Tormenta le vicine di casa e viene condannato E c’è un altro presunto stalker

In una diversa udienza è stato giudicato un 29enne per avere rapinato la mamma

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Tre casi di stalking e uno di lesioni e minacce in famiglia ieri in Tribunale a Sondrio. Un 57enne di Civo, Giacomo Foresta, è stato rinviato a giudizio al 23 settembre per presunte ripetute molestie a una donna di cui si era probabilmente invaghito, ma che non lo ricambiava. Dall’aprile del 2020 al settembre del 2021 in più occasioni si sarebbe presentato sul posto di lavoro e a casa sua, l’avrebbe insultata e minacciata.

Era accusato di stalking anche Anselmo Compagnoni, 71enne di Valfurva, che ha patteggiato 10 mesi. Secondo l’accusa, avrebbe tormentato per quasi 3 anni, dal 2018 fino all’agosto del 2021, due vicine di casa. Molestie e minacce continue, insulti, danneggiamenti e episodi violenti, come quando colpì una delle due con una gomitata o quando le gettò addosso mucchi di terra urlando "Ti faccio morire". La pena è stata sospesa. Infine, ha patteggiato 22 mesi di reclusione e il pagamento di 600 euro di multa Paride Urbani, 29enne di Bormio, a processo per rapina, lesioni personali e minacce nei confronti della madre. Contestati al giovane 2 episodi particolarmente gravi. Il 30 dicembre 2020 l’aveva condotta nel suo alloggio e, minacciandola con un coltello al collo, aveva tentato di farsi consegnare il cellulare, non riuscendo perché la donna era riuscita a liberarsi e a chiamare i soccorsi. Il 7 febbraio successivo, poi, aveva spintonato la mamma contro la sua auto, facendole picchiare la fronte e procurandole lesioni guaribili in 7 giorni. Concessa all’imputato la sospensione condizionale della pena. Michele Pusterla