Torbiere del lago Sebino Battello-spazzino all’opera

I volontari impegnati hanno raccolto 10 tonnellate di rifiuti

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Task force congiunta tra Ente di tutela della Riserva naturale delle Torbiere del Sebino, Autorità di Bacino Lacuale dei laghi d’Iseo, Endine e Moro. I tre enti, che hanno gettato le basi per future collaborazioni e progetti pluriennali, grazie al lavoro in sinergia richiesto dall’ente di gestione delle zone umide presieduto da Tita Bosio, hanno concluso il primo progetto di pulizia della zona delle lamette, dove da anni arrivano rifiuti da tutto il lago a causa della conformazione della zona e delle correnti. Il progetto, costato 115mila euro, ha contato sul supporto di Arpa per quanto riguarda l’identificazione delle aree dove si trova la maggior parte dei rifiuti di grandi dimensioni. "Per localizzare i rifiuti abbiamo utilizzato la nostra flotta di droni – ha spiegato il direttore di Arpa Brescia, Fabio Cambielli – mappando ben 500mila metri quadrati di area e fatto 10mila foto". Questo ha consentito l’intervento dell’Ente di Bacino presieduto da Alessio Rinaldi. "Da settembre a novembre, in una quindicina di giorni di lavoro dei nostri operatori, che hanno usato un mezzo anfibio e un battello spazzino sono state raccolte circa 10 tonnellate di rifiuti maggiormente ingombranti, poi smaltiti in appositi centri – ha specificato Rinaldi-. E’ stata un’azione importante". Il problema dei rifiuti, presenti da decine di anni è stato sollevato tramite social da un cittadino che l’ha portato alla ribalta nazionale. Il 2018. "Abbiamo iniziato da subito la bonifica – ha rimarcato Bosio, presidente della Riserva delle Torbiere del Sebino – grazie al volontariato tra cui i sub Iseo, che hanno collaborato anche in questo nuovo progetto e che ringrazio. Ora l’idea è continuare a lavorare con Ente di Bacino e Arpa con un progetto. Il plauso all’Ente di Bacino che non solo ha portato a riva i rifiuti, ma che ha provveduto a differenziarli. Sono risultati comuni e non pericolosi. C’era di tutto. Resti di imbarcazioni, plastica, bottiglie e molto altro. Il problema sarà recuperare la minuteria". Le associazioni ambientaliste spettatori alla presentazione hanno sottolineato che i tempi sono troppo lunghi. L’Arpa ha dichiarato che il lago d’Iseo gode di una discreta salute. Lo stato chimico è buono, mentre quello biologico sufficiente. L’obiettivo, per il 2027, è passare a buono.

Milla Prandelli