Tirano, clienti svizzeri a rischio defezione

I commercianti della Valposchiavo pensano a una card per incentivare lo shopping locaIe

Turisti svizzeri a Tirano

Turisti svizzeri a Tirano

Tirano (Sondrio) - Una card per incentivare il consumo nei negozi della regione svizzera ed evitare lo sconfinamento in Italia per acquisti di qualsiasi genere. Quello dello shopping in Valtellina, a Tirano principalmente, da parte dei residenti della Valposchiavo, attratti dai prezzi inferiori di tanti articoli di ogni genere, dagli alimentari, ai casalinghi, è un fenomeno reale che porta ossigeno ai commercianti della località valtellinese di confine.

Il mercato settimanale di Tirano, allestito da sempre nella giornata di giovedì, viene anche comunemente chiamato "il mercato degli svizzeri", proprio perché tanti abitanti della Valposchiavo venivano e vengono nel capoluogo aduano per fare shopping. Una manna per i negozianti aduani e delle zone limitrofe ma che è ovviamente un danno per quelli svizzeri che vedono i loro guadagni diminuire. E così nell’ultima assemblea degli artigiani e commercianti della Valposchiavo più della metà dei soci ha votato a favore della realizzazione di una carta di credito da utilizzare nella vallata svizzera. "Le opzioni sul tavolo sono ancora tante – ci ha detto il presidente dell’associazione artigiani e commercianti della Valposchiavo Carlo Vassella -, nel corso dell’assemblea abbiamo voluto tastare il terreno ed è emersa la volontà di creare "qualcosa" che possa sostenere l’economica locale. Tutto è in fase embrionale ma dopo la risposta positiva degli associati, adesso passiamo alla fase di studio".

Da alcuni dati esposti dai commercianti e dagli artigiani della Valposchiavo è emerso come nel periodo del lockdown il giro d’affari era aumentato del 20/30%. "Sì -conferma-, poi con la normalizzazione o quasi della situazione le cose sono ritornate ai livelli pre pandemia. Potrebbe essere una card simile a quelle usate a Natale (spendibile nei 170 esercizi che fanno parte della categoria) ma potrebbe essere anche una carta di credito a punti o qualcosa di simile. Siamo veramente nella prima fase, in quella posizione in cui vaglieremo un po’ tutte le opzioni e cercheremo di sviluppare la più adeguata". La strada è stata tracciata, ora starà all’associazione commercianti e artigiani valposchiavina trovare la miglior soluzione anche perché gli aspetti tecnici non sono di facile soluzione. Se dovesse andare in porto, per l’economia tiranese sarebbe sicuramente un danno.