L’avvocato Riccardo Tarotelli residente a Berbenno. Sopra l’avvocato Enza Mainini

L'avvocato Riccardo Tarotelli

Berbenno (Sondrio), 10 luglio 2021 - Si è tenuta l’udienza preliminare a carico dell’avvocato Riccardo Tarotelli, 42 anni, di Berbenno, arrestato dai carabinieri il 26 giugno 2019 in una baita a Gaggio dopo il grave ferimento a colpi di pistola della convivente, l’ex giocatrice di Serie A di pallavolo, Jessica Maurovich originaria di Trieste e di diversi anni più giovane, che tempo prima gli aveva annunciato la volontà di lasciarlo e si apprestava a farlo. L’uomo si è presentato in aula e il suo legale, Marco Lamberti di Roma, davanti al pm Stefano Latorre ha chiesto al giudice Pietro Della Pona l’ammissione al rito abbreviato, condizionato al deposito di una perizia che vorrebbe provare che quei colpi sono partiti in modo accidentale nel corso della collutazione avvenuta nella camera da letto della coppia. "Mi sono opposta a questa ricostruzione e quindi all’acquisizione del documento - afferma l’avvocato Enza Mainini del Foro di Sondrio che assiste la donna -. Il giudice ha pertanto fissato una nuova udienza per la discussione alla quale sono ammesse tutte le parti, compreso l’avvocato nominato dal curatore della bimba della coppia che si stava separando. Porteremo un nostro consulente in grado di scardinare la perizia della difesa, per escludere l’accidentalità dei tre spari, due dei quali colpirono la mia assistita in punti che avrebbero potuto essere vitali". Oltre che di tentato omicidio Tarotelli, da tempo libero, tranne una misura assai soft, divieto di dimora nella regione di cui la vittima è originaria, deve rispondere di sequestro di persona della figlioletta con la quale si allontanò dopo il grave fatto di sangue ("L’ho fatto per proteggerla", disse una volta arrestato), rapina della borsa di Jessica misteriosamente ricomparsa dopo il dissequestro della casa contenente pochi soldi, bancomat, ma soprattutto il cellulare di lei ("Per impedirle di allertare i soccorsi", la tesi accusatoria. "Non è vero, la borsa era in casa e non è stata vista", l’indagato), maltrattamenti per le violenze che in diversi anni la giovane raccontò di aver subito.

Cronaca

Berbenno (Sondrio), 10 luglio 2021 - Si è tenuta l’udienza preliminare a carico dell’avvocato Riccardo Tarotelli, 42 anni, di Berbenno, arrestato dai carabinieri il 26 giugno 2019 in una baita a Gaggio dopo il grave ferimento a colpi di pistola della convivente, l’ex giocatrice di Serie A di pallavolo, Jessica Maurovich originaria di Trieste e di diversi anni più giovane, che tempo prima gli aveva annunciato la volontà di lasciarlo e si apprestava a farlo. L’uomo si è presentato in aula e il suo legale, Marco Lamberti di Roma, davanti al pm Stefano Latorre ha chiesto al giudice Pietro Della Pona l’ammissione al rito abbreviato, condizionato al deposito di una perizia che vorrebbe provare che quei colpi sono partiti in modo accidentale nel corso della collutazione avvenuta nella camera da letto della coppia. 
"Mi sono opposta a questa ricostruzione e quindi all’acquisizione del documento - afferma l’avvocato Enza Mainini del Foro di Sondrio che assiste la donna -. Il giudice ha pertanto fissato una nuova udienza per la discussione alla quale sono ammesse tutte le parti, compreso l’avvocato nominato dal curatore della bimba della coppia che si stava separando. Porteremo un nostro consulente in grado di scardinare la perizia della difesa, per escludere l’accidentalità dei tre spari, due dei quali colpirono la mia assistita in punti che avrebbero potuto essere vitali". 
Oltre che di tentato omicidio Tarotelli, da tempo libero, tranne una misura assai soft, divieto di dimora nella regione di cui la vittima è originaria, <a href="https://www.ilgiorno.it/sondrio/cronaca/berbenno-tentato-omicidio-1.4668025">deve rispondere di sequestro di persona</a> della figlioletta con la quale si allontanò dopo il grave fatto di sangue ("L’ho fatto per proteggerla", disse una volta arrestato), rapina della borsa di Jessica misteriosamente ricomparsa dopo il dissequestro della casa contenente pochi soldi, bancomat, ma soprattutto il cellulare di lei ("Per impedirle di allertare i soccorsi", la tesi accusatoria. "Non è vero, la borsa era in casa e non è stata vista", l’indagato), maltrattamenti per le violenze che in diversi anni la giovane raccontò di aver subito. &nbsp;

Tentato omicidio e rapina: avvocato valtellinese a processo

I soccorsi al lago di Endine

Bergamo

Bergamo, 21enne annega nel lago di Endine sotto gli occhi della famiglia

Incidente mortale (foto Pianetafoto)

Torna dal lavoro in moto, muore carabiniere di 41 anni

L'auto dei carabinieri davanti all'abitazione dove si è svolto il dramma

Tragedia a Venezia, bimba di un anno e otto mesi uccisa dall'auto del padre in retromarcia

Potrebbe interessarti anche

Problemi di trasmissione su Dazn denunciati da tanti abbonati

Dazn, ancora problemi di trasmissione: ecco come ottenere i rimborsi

Silvio Berlusconi e Marta Fascina

Il ferragosto dei politici: da Salvini a Letta passando per Berlusconi e Calenda / FOTO

I dati Covid del ferragosto 2022 in Italia

Covid, bollettino Lombardia e Italia oggi 15 agosto: giù contagi (9.894) e decessi (42)

Tentato omicidio e rapina: avvocato valtellinese a processo - Cronaca - ilgiorno.it

Sondrio, tutte le ultime notizie, foto, video, eventi ed aggiornamenti di oggi in tempo reale.

Tentato omicidio e rapina: avvocato valtellinese a processo

Berbenno, risponderà per gli spari alla convivente che voleva lasciarlo e per il sequestro della loro bimba

Dalla stessa sezione

Iscriviti alla newsletter.

Il modo più facile per rimanere sempre aggiornati