Nuove telecamere anti-furbetti: auto non in regola nel mirino

Il nuovo sistema consente di accertare una serie di violazioni come la mancanza di assicurazione obbligatoria o della revisione periodica del veicolo

Nuovo sistema di videosorveglianza

Nuovo sistema di videosorveglianza

Sondrio, 21 luglio 2016 - Sono operative da qualche giorno, e hanno già «pizzicato» decine di automobilisti non in regola, cinque delle otto telecamere previste nel nuovo sistema di lettura automatica delle targhe che controllerà i veicoli in transito verso Sondrio e i paesi della Valmalenco. A fine giugno sono partiti i lavori per installare i «check point virtuali» collocati nel capoluogo, a Chiesa Valmalenco, Caspoggio e Lanzada, e in questi giorni i nuovi impianti sono stati collegati con la centrale operativa della Polizia municipale di Sondrio.

Le telecamere sono otto in tutto, come prevede il progetto elaborato da palazzo Pretorio insieme all’Unione Comuni della Valmalenco, e ai Comuni di Torre Santa Maria e Spriana, partner da tempo della convenzione per i servizi di polizia locale. Ottenuto un cofinanziamento della Regione sull’ultimo bando per la sicurezza urbana, i Comuni sono passati alla fase operativa dell’intervento, che deve essere completato entro fine agosto, termine perentorio indicato dal bando.

Ma le cinque telecamere sondriesi sono già in azione e stanno lavorando a pieno regime. A Sondrio i «checkpoint» controllano già da alcuni giorni, infatti, i veicoli in transito su via Stelvio, via Adua, via Vanoni, sulla panoramica verso Montagna e a Mossini, lungo la Provinciale per la Valmalenco. «Il sistema è nuovo e va ad implementare la videosorveglianza del capoluogo, composta da ben 130 telecamere - spiega il comandante della Polizia locale, Mauro Bradanini -. Consente di accertare una serie di violazioni, in particolare la mancanza di assicurazione obbligatoria e della revisione periodica. Inoltre, fornisce informazioni sui veicoli come, ad esempio, se sono stati rubati, permettendo così un pronto intervento».

E in poche ore, sono già decine le auto «beccate» senza assicurazione e collaudo. «La Polizia locale - conclude Bradanini - ha già a disposizione uno strumento mobile che ci ha permesso di appurare come questi fenomeni siano purtroppo frequenti».