Sondrio, Tele Unica salvata dagli imprenditori locali

Nella cordata Antonio Tirelli e Plinio Vanini

Antonio Tirelli, presidente del Gruppo Iperal (Nat.Press)

Antonio Tirelli, presidente del Gruppo Iperal (Nat.Press)

Sondrio, 3 marzo 2019 -  Si chiama Tele Sondrio Lecco ed è la nuova emittente nata sulle ceneri di Tele Unica, che si avviava alla chiusura di fronte alle pesanti passività della controllante, Filca Cooperative, l’ammiraglia del  Gruppo di Giacomo Fumeo, fallita il 22 dicembre 2017 perché travolta dalla crisi del settore edile e ormai incapace di garantire un futuro. I salvatori sono un gruppo di imprenditori delle due province capaci di battere sul tempo Tv Color Cremona, che pareva in pole-position sebbene anche Telereporter avesse manifestato più di un interesse.

Dietro al successo dell’operazione ci sarebbe Corrado Valsecchi, attuale assessore a Lecco  in questi mesi di incertezza ha lavorato per unire una cordata di imprenditori di primo piano, forse anche in previsione di una sua candidatura a sindaco della città. Tra i soci valtellinesi figurano  Antonio Tirelli, patron di Iperal (che già deteneva il 17% delle quote di Tele Unica) e Plinio Vanini, numero uno di Autotorino mentre la sponda lecchese è rappresentata da Gianluca Lodovico Braguti, ceo della Biokosmes di Bosisio Parini e Sergio Invernizzi, ex presidente della Calcio Lecco e tra i fratelli alla guida dell’azienda di famiglia nel settore dei materiali edili.

La firma dal notaio sarebbe arrivata giovedì, a poche ore dalla dichiarazione di fallimento di Tele Unica. Ora alla nuova cordata toccherà risollevare le sorti dell’emittente nata una trentina di anni dalla fusione di Tele Spazio Lecco e Tv Radio Lecco. A cominciare dai sedici dipendenti, di cui sette giornalisti, delle redazioni di Lecco e Sondrio che da tre mesi non ricevono lo stipendio.