Tangenziale Sondrio, un altro passo avanti: conquista poche centinaia di metri

Proseguirà verso Est e si concluderà con una rotatoria che consentirà di raggiungere le varie destinazioni. Non manca la delusione per un progetto “monco“ rispetto a quello di anni fa

Il sindaco di Poggiridenti Giovanni Piasini

Il sindaco di Poggiridenti Giovanni Piasini

La tangenziale di Sondrio proseguirà per poche centinaia di metri verso est e terminerà con una rotatoria che permetterà di raggiungere le varie destinazioni. Questo dovrebbe essere il progetto definitivo anche se potrebbe ancora subire qualche piccola variazione. Incomincia a delinearsi sempre più il tracciato definitivo della cosiddetta "tangenziale est" di Sondrio che verrà presumibilmente realizzata, almeno secondo il cronoprogramma stilato tempo fa, prima delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026. La certezza l’avremo solo quando si vedranno all’opera ruspe e camion, ma quel che è certo è che la tangenziale est di Sondrio terminerà poco più a est, bypassando l’attuale passaggio a livello e l’attuale rotatoria, vicino all’impianto della ditta Rigamonti. Un tratto assai corto e di certo non quello che, nella bozza di progetto di 30 anni fa mai approvata dagli organi competenti, prevedeva l’innesto sull’attuale tracciato della SS38 a Tresivio (nella zona dove ora c’è l’edificio che ospita la pizzeria Pecora Nera).

Nei giorni scorsi, intanto, è stata concretamente risolta la questione inerente la palesata chiusura dei passaggi a livello presenti attualmente sulla tratta Colico-Tirano, così come richiesto dal cosiddetto Decreto Olimpiadi, e nello specifico dei 3 presenti sul territorio di Poggiridenti. In sostanza verranno chiusi 2 passaggi a livello, quello vicino al confine col Comune di Montagna e quello antistante l’intersezione della strada statale 38 con via Masoni, mentre non chiuderà quello di Cà Mattaboni (nella semicurva prima della Macelleria Nobili) al servizio delle 4 famiglie residenti in zona.

"Dopo una battaglia svolta in modo molto civile ma anche in maniera molto energica e costruttiva – dice a questo proposito il sindaco di Poggiridenti Giovanni Piasini – siamo riusciti a non far chiudere il passaggio a livello di Cà Mattaboni e a garantire, in primis, il transito ai residenti nelle case poste poco dopo il passaggio a livello in questione". Cittadini che, se quel passaggio a livello fosse stato chiuso, per entrare in casa avrebbero dovuto compiere una sorta di "giro dell’oca" su strade che avrebbero poi richiesto al Comune di Poggi manutenzione e altri costi. "Sulla questione della chiusura dei passaggi a livello avevamo a suo tempo tenuto un’assemblea coi cittadini e tutti i soggetti interessati ed era emersa la ferma volontà di evitare la chiusura del passaggio a livello di Cà Mattaboni. E alla fine, con una serie di incontri, ce l’abbiamo fatta, possiamo essere veramente soddisfatti di avere ottenuto un risu tato positivo".