Frana sulla Superstrada 36, in Valtellina enoturisti in calo

Pesanti contraccolpi per la frana e il freddo: gli incassi segnano meno 30%

Frana sulla Superstrada 36

Frana sulla Superstrada 36

Forcola (Sondrio), 7 maggio 2019 - La circolazione sulla Superstrada 36 nel tratto tra Abbadia Lariana e Bellano è stata ripristinata da una settimana, grazie ad un bypass lungo la direttrice sud che devia il traffico su un'unica carreggiata. Consentendo in questo modo di oltrepassare in sicurezza il punto dello smottamento. La frana pesa sull'economia lariana e valtelliense.  Sono in molti i ristoratori, lungo le strade statali 36 e 38, che hanno avuto pesanti cali in termini di coperti.

«La situazione che si è creata lungo la Superstrada 36 ha scoraggiato molte persone dal prendere la macchina e raggiungere la Valtellina». Così Gino Cattaneo, titolare del ristorante «la Brace» a Forcola lungo la strada dello Stelvio. «Durante il weekend abbiamo avuto alcune comunioni. Il nostro è anche un locale che «aspetta» il cliente che sale da Milano e dintorni. Posso dire, rispetto all’anno scorso nello stesso periodo, di aver registrato un calo di circa il 30 percento sulle presenze. Sinceramente mi meraviglio del fatto che non si potesse risolvere il tutto con maggiore velocità anche perché gran parte dell’economia della Valtellina dipende da questo tipo di entrate».

Anche Flavio Migliorini, titolare della «trattoria da Miglio» a Masino, frazione del comune di Ardenno, ha registrato un importante calo di coperti: «Ci aggiriamo intorno al 30 percento in meno. In questo periodo solitamente nei giorni festivi c’è sempre un gran via vai. Non solo la situazione sulla strada, anche il tempo non ha giocato in nostro favore». «Lavoriamo molto bene anche con la gente del posto – così Ivana Negroni Rota, titolare del ristorante «la Contea» a San Cassiano, frazione del comune di Prata Camportaccio - ma questa domenica in particolare abbiamo avuto davvero molte persone in meno. E solitamente per il pranzo di quel giorno registriamo il pienone. Da come mi hanno raccontato alcuni clienti, ci si poteva impiegare anche fino a quattro ore e mezza per raggiungere le nostre valli».

Anche secondo Giorgio Masolini, titolare dell’agriturismo «la Campagnola» a Gordona, queste situazioni penalizzano molto il territorio: «Quando si creano questi disagi lungo la Superstrada sono in molti quelli che vengono scoraggiati dal viaggio, ben più lungo del solito. Lo scorso weekend ne è la prova. Ho avuto clienti che, a causa delle code, sono arrivati da noi anche oltre le quattro e mezza del pomeriggio».