La beata suor Maria Laura: una figura da conoscere

La Valchiavenna di San Guanella, Colico e Tartano attendono i fedeli con diversi itinerari dopo la grande giornata di domenica scorsa

Le consorelle di suor Laura

Le consorelle di suor Laura

Chiavenna (Sondrio) - La beatificazione di suor Maria Laura Mainetti è stato il primo grande evento post Covid organizzato in Valchiavenna, il primo passo di un ritorno alla normalità che da queste parti è legato a filo doppio con il turismo, d’ora in poi anche religioso. "Di sicuro la beatificazione di suor Maria Laura è stato un grande momento di ringraziamento per una donna che ha fatto tantissimo per la nostra comunità – sottolinea Davide Trussoni, vicesindaco di Chiavenna e presidente della Comunità Montana della Valchiavenna – La grande partecipazione che questo evento ha avuto è la migliore dimostrazione di quando la sua figura sia tutt’oggi radicata nel cuore della nostra gente".

Domenica in nome di suor Maria Laura i valchiavennaschi hanno messo da parte la loro naturale riservatezza e hanno accolto come meglio non si sarebbe potuto centinaia di pellegrini, nei prossimi mesi saranno chiamati a ripetersi nei confronti di tutti gli altri che arriveranno. "La Valchiavenna ha una forte vocazione al turismo e all’ospitalità e abbiamo già pronti due itinerari che abbiamo ribattezzato "Sui passi di..." dedicati alle figure di suor Laura e il Santo Luigi Guanella". Nel caso di suor Laura si parte da Colico dove la religiosa è nata e dove si trova la chiesa di San Bernardino in cui scoprì la vocazione, Tartano con il sentiero che le ha dedicato il nipote Stefano Mainetti con le edicole dell’artista Ivan Rupnik e le frasi di suor Laura ispirate al mistero del Rosario, poi naturalmente Chiavenna che l’ha ospitata dal 1984 fino alla sua morte. In città si possono visitare la stanza dove alloggiava all’interno dell’ex Istituto Immacolata, il luogo del martirio in Via Poiatengo, da sempre meta di continui pellegrinaggi e quello della sepoltura presso la suggestiva e storica Collegiata di San Lorenzo e, infine, la chiesa di Santa Maria dove suor Maria Laura era solita recarsi quotidianamente in preghiera per la santa messa. Per San Guanella invece ci sono gli itinerari della Valle Spluga e poi Savogno in Val Bregaglia, dove visse nei primi anni di sacerdozio. "L’offerta non manca – conclude Trussoni – si tratta di saperla organizzare, ci stiamo lavorando".