Livigno, strada del Gallo: slitta l’apertura

La situazione all’altezza della seconda galleria è più seria del previsto, e altre frane si sono staccate

La strada crollata al passo del Gallo

La strada crollata al passo del Gallo

Livigno (Sondrio) - 7 agosto 2018 - Apertura rinviata di almeno un paio di giorni poiché la situazione all’altezza della seconda galleria è più seria del previsto, e altre frane si sono staccate nella giornata di ieri, con l’attenzione che resta altissima. Il Comune di Livigno sperava di riuscire a riaprire già ieri la strada del passo del Gallo, dove nella notte tra mercoledì e giovedì scorso si sono abbattute cinque frane, che hanno anche bloccato in un rifugio 19 persone, portate in salvo con i gommoni dai soccorritori.

I lavori, infatti, procedono a ritmo davvero serrato, con dieci ruspe al lavoro senza sosta dalla giornata di giovedì. La celerità dell’intervento aveva fatto ipotizzare, nella giornata di sabato, che la strada potesse essere riaperta a tempo di record lunedì. Poi, però, gli operatori arrivati all’altezza della seconda galleria hanno trovato una situazione più seria di quanto previsto, e il lavoro sarà quindi più lungo di quanto ipotizzato. Si pensa, però, di poter tornare alla normalità, almeno parzialmente, nella giornata di domani. «La prima parte della strada danneggiata è già stata ripristinata nei giorni scorsi – spiega il comandante della Polizia locale di Livigno, Cristiano Domiziano Franzini – e ormai manca solo di pulire l’ultima galleria. Domani (oggi per chi legge, ndr) valuteremo la situazione e, se le condizioni lo permetteranno, l’ordinanza di chiusura del passo Gallo (Via Dala Val) e del tratto di Via Beltram (da garage Silvestri a rotonda Viera) verrà revocata e la strada tornerà percorribile». Anche ieri il sindaco di Livigno Damiano Bormolini e il suo vice Remo Galli erano sul corpo delle frane che hanno ostruito la strada del Gallo e questa via di comunicazione per la Svizzera. Una presenza costante in questi giorni difficili che dimostra quanto l’amministrazione comunale di Livigno non lasci nulla di intentato per risolvere il problema quanto prima, evitando che crei grossi disagi visto il periodo di alta stagione turistica.

Ma l’emergenza non sembra essere terminata. Ieri il maltempo è tornato a imperversare sulla Valtellina e la Valchiavenna, e altre tre frane si sono staccate nel pomeriggio nel territorio comunale di Livigno per un quantitativo complessivo di circa 15.000 metri cubi di materiale trascinati a valle da tre ruscelli, il Cassana, il plan dell’Isuleta e il val Cicera, ingrossatisi a seguito del maltempo. Attorno alle 14.30 una bomba d’acqua ha colpito la val Federia provocando il distacco di sassi e fango. Immediatamente sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale di Livigno, che hanno aiutato un centinaio di escursionisti presenti in quota per la discesa a valle in completa sicurezza. Nessun danno è stato registrato a cose e persone, e la strada che conduce alla malga della valle è già stata pulita e messa in sicurezza.