Sondrio, spesa on-line da record. Il sindaco: ma i negozi chiudono

Prima provincia in Italia per il numero degli acquisti sul web

Il sindaco Alcide Molteni (Orlandi)

Il sindaco Alcide Molteni (Orlandi)

Sondrio, 4 ottobre 2017 -  Sondrio è la prima provincia per acquisti on-line. A darne notizia, per primo, il Sole24Ore che ha pubblicato una ricerca realizzata dalla società Alkemy, digital enabler italiano. Sondrio risulta la provincia con la più alta abitudine all’acquisto on-line se si tiene conto della densità abitativa e si rapporta il numero delle transazioni effettuate a quello degli abitanti. A commentare la notizia è stato il sindaco, Alcide Molteni, durante il Consiglio comunale di venerdì scorso quando ha sottolineato le ripercussioni negative di questa tendenza moderna: «Ricordiamoci che, anche se siamo convinti di risparmiare soldi, è necessario pensare al nostro vicino di casa, al concittadino, che gestisce un negozio, con la nostra scelta, sta morendo. Tolti i casi di necessità, sarebbe auspicabile superare l’egoismo del risparmio».

La questione, sollevata da Molteni, è seguita alle considerazioni sull’ormai ex centro commerciale La Piastra che conta pochissimi esercizi ancora aperti e ai tentativi dell’amministrazione di rilanciare il rione grazie ai tanti interventi previsti dal bando delle periferie a cui il Comune ha aderito e con il quale otterrà fondi per 8 milioni. Ma tornando agli acquisti on-line, c’è da sottolineare che la ricerca ha tenuto conto di un campione di 50mia ordini a e-commerce delle principali categorie di prodotti (dall’abbigliamento all’arredamento, passando ai prodotti per la cucina, a quelli per l’infanzia, agli articoli di bellezza, arredamento, alcolici, bevande e caffè). Mentre sono stati esclusi i servizi di banking (con cui si gestisce il conto corrente da casa), turismo (per prenotare viaggi) e gaming (ad esempio i videogiochi scaricabili tramite dispositivi cellulari). È impossibile non notare il crescente numero di chiusure di negozi negli ultimi mesi anche in centro dove il numero di vetrine vuote cresce esponenzialmente.