"Speriamo che la protesta porti a una riduzione delle tasse"

La consigliera Giuriani dopo che i bar hanno esposto i manifesti listati a lutto

Ha ottenuto grande risonanza – con la condivisione della notizia sui canali social di Matteo Salvini – la protesta inscenata pochi giorni fa dagli alberghi, bar e ristornati di Chiavenna. I titolari delle attività, infatti, hanno deciso di affiggere fuori dagli esercizi pubblici un annuncio funebre, per protestare contro le "aperture a singhiozzo" e per chiedere o la riapertura in sicurezza o sostegni economici celeri, certi e ed adeguati. "Il disagio che stanno attraversando tutte le attività commerciali, non solo bar ristoranti e alberghi, è sotto gli occhi di tutti – sottolinea Paola Giuriani, consigliere con delega al Commercio per il Comune di Chiavenna – Spero che la protesta intrapresa nei giorni scorsi – scaturita certamente da un reale malessere - possa portare agli effetti sperati ed auspicati come una riduzione delle imposte, la somministrazione di ristori adeguati e l’erogazione della cassa integrazione per i nostri collaboratori". La protesta non avrebbe coinvolto solamente gli esercenti di Chiavenna ma si è estesa anche alle località turistiche, prima fra tutte Madesimo. Qui gli operatori potrebbero dover fare i conti anche con un possibile rinvio dell’apertura degli impianti di sci: la data precedentemente fissata, il prossimo 18 gennaio, infatti potrebbe essere posticipata a causa dei numeri legati al Covid-19 che, in seguito al periodo natalizio, sono tornati a crescere.

Michele Broggio