Spaccata lampo in piena notte a Talamona: razzia di bici in un’azienda

I malviventi in Valtellina con il volto coperto hanno agito in cinquanta secondi. "Incuranti dell’allarme che suonava. Una è dotata di Gps, spero li prendano"

I due ladri di moderne biciclette elettriche in azione nell’azienda di Talamona

I due ladri di moderne biciclette elettriche in azione nell’azienda di Talamona

Talamona (Sondrio), 17 luglio - Volto coperto, per cercare di non essere riconosciuti e neppure immortalati dall’occhio elettronico, hanno forzato una delle porte d’accesso all’azienda “Mondo Ebike” di Talamona, spaccando la vetrata per crearsi così un varco nel quale entrare e mettere a segno la loro razzia. "L’azione dei malviventi - spiega Paolo Belli, 39 anni, di Traona, il titolare dell’attività commerciale situata lungo la statale 38 e assicurato - è durata circa 50 secondi. Nonostante, con la loro intrusione, abbiano fatto scattare l’allarme sonoro, collegato anche alla centrale dei carabinieri, sono riusciti a caricarsi in spalla, come è documentato dalle immagini del sistema di videosorveglianza interno, 4 biciclette elettriche, per un valore stimato in circa 20mila euro". I due malviventi, ripresi dalle telecamere, hanno agito attorno alle 2.25, e si sono allontanati a piedi.

"Dalla ditta hanno percorso circa 3 km per raggiungere un’area in campagna, già in territorio di Morbegno - racconta Belli - dove avevano lasciato parcheggiato un furgone, sul quale hanno caricato la refurtiva. Come faccio a sapere che hanno fatto tre chilometri a piedi e raggiunto un mezzo lasciato in sosta ? Perchè una delle bici rubate era dotata di un Gps satellitare che mi ha segnalato il luogo in cui è stata portata: il rilevatore mi ha consentito di localizzare il punto di possibile stazionamento del veicolo con il quale i ladri sono fuggiti con il bottino. Una volta caricata, con le altre tre, il segnale è sparito perchè probabilmente il furgone era schermato".

Non appena scattato l’allarme acustico, fatta l’effrazione della vetrata, due notti fa, da Sondrio è partita una “gazzella” dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile, poi nella zona sono confluite altre pattuglie della più vicina caserma di Morbegno nella speranza di intercettare gli autori del “colpo” in fuga. Ma, al momento, nessuna svolta nell’indagine. "Speriamo che questa volta vada meglio rispetto al furto che ho subito nell’aprile del 2019 - aggiunge l’imprenditore organizzatore della kermesse “Valtellina Ebike Festival”, in programma a settembre a Morbegno - . Allora mi furono portate via 5 biciclette e non furono mai più recuperate. Il modus operandi è stato lo stesso: ad entrare in azione sono bande specializzate in questo tipo di furto, forse interamente composte da giovani stranieri dell’Est Europa, velocissimi, magari con un basista locale". I carabinieri del capitano Nicola Leone, comandante la Compagnia di Sondrio con i colleghi della Stazione di Morbegno coordinati dal luogotenente Antonio Sottile, sono al lavoro per cercare di individuare al più presto i responsabili della spaccata con furto da 20mila euro. Nella speranza di recuperare la refurtiva.