Sondrio, sottopasso di via Nani: conto alla rovescia per l'inaugurazione

In ritardo di 4 mesi, il tunnel carrabile sarà aperto il 4 maggio

Il tunnel

Il tunnel

Sondrio, 27 aprile 2019 - C'è la data definitiva: il taglio del nastro del sottopasso di via Nani sarà sabato 4 maggio alle 11. In questi giorni l’impresa esecutrice dell’opera (l'associazione temporanea di imprese Mdr srl e Lizzardi Vittorio srl.), da 1 milione 400 mila euro circa, in questi giorni si occupa della pavimentazione, poco prima del collegamento fra il vecchio marciapiede e la corsia rialzata. Prima di arrivare alla progettazione la precedente amministrazione, guidata da Alcide Molteni, ha superato problemi di ordine tecnico ed economico.

Innanzitutto, per raggiungere la somma necessaria a dare il là ai lavori, il Comune ha dovuto mettere insieme 786 mila euro dell'Aqst, 250 mila euro di Rete ferroviaria italiana e i 214 mila euro del Patto per la Lombardia. Nel maggio 2017 il municipio ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’opera, a novembre 2017 il definitivo, a maggio 2018 l'esecutivo. Al via il 9 luglio 2018 l'opera tanto attesa dai sondriesi e non solo, che toglie di mezzo un odioso e lento passaggio a livello, ha subito una serie di intoppi legati alla programmazione delle ferrovie, nello specifico un ritardo di tre settimane tra agosto e settembre 2018 per il posticipo della chiusura della tratta ferroviaria, e poi maltempo eccezionale che, nel mese di ottobre, ha fatto innalzare a dismisura la falda acquifera.

Sommati, questi inconvenienti hanno provocato rallentamenti che a loro volta hanno causato lo slittamento della chiusura del cantiere da dicembre 2018 al 30 aprile 2019, con conseguenti lamentele da parte residenti. Lungo 100 metri, alto 3 metri e venti e largo 5,25 metri, il tunnel ha una corsia dedicata ai veicoli; per i pedoni, invece, il passaggio è rialzato, in sicurezza.

Oltre allo spazio protetto dedicato alla mobilità dolce, il sottopasso è dotato di telecamere di videosorveglianza, luci a led che cambiano di intensità, un semaforo all’ingresso da via Toti che blocca i veicoli all’aperto in caso di problemi nella parte interrata e un sistema di pompe che evita gli accumuli d’acqua in caso di maltempo. Visto il lavoro sotto falda, il team ha tenuto in considerazione qualsiasi imprevisto. In uscita, su via Chiavenna, oltre alla rapa, sono previsti i gradini. no firma