Sondrio, tre milioni in elettricità: il 50% alle case di riposo

La provincia di Sondrio beneficia dello stanziamento della Regione. erogato in cambio dello spazio per le grandi dighe con i loro disagi.

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di Michele Broggio

La provincia di Sondrio sarà beneficiaria di oltre 3 milioni sotto forma di energia gratuita che verranno distribuiti, prevalentemente ma non solo, nelle case di riposo di Valtellina e Valchiavenna. A tanto, infatti, in base al provvedimento approvato nelle scorse ore dalla Giunta della Regione, ammonta la quota che i concessionari di grande derivazione idroelettrica devono fornire annualmente ai servizi sui territori interessati.

"In breve, si tratta di un atto di compensazione ai territori – sottolinea l’assessore alla Montagna Massimo Sertori – che ospitano le grandi dighe con i relativi elementi di trasporto, che indubbiamente creano sacrifici". La delibera, tra l’altro, dà avvio alla prima attuazione della legge regionale varata il 30 dicembre 2019 con cui viene anche data facoltà alla provincia di Sondrio di ripartire, autonomamente, i quantitativi di energia gratuita in base alle esigenze che si dovessero verificare sul territorio.

Con la manovra si definisce altresì la mappatura dei territori omogenei dove insistono le centrali idroelettriche e ai quali andranno i benefici. Entro giugno 2021 saranno realizzati i conteggi relativamente alle produzioni dell’anno 2020 e in particolare la parte di energia che i concessionari dovranno cedere gratuitamente. Conseguentemente sarà quantificato l’effettivo controvalore economico che gli operatori idroelettrici dovranno versare in favore dei territori. In particolare, con riferimento ai prezzi dell’energia dei primi 6 mesi dell’anno, il controvalore da attribuire è attualmente stimato in circa 8 milioni di cui 3 milioni e 183mila euro destinati alla sola provincia di Sondrio.

"Abbiamo definito le categorie per l’anno 2020 – aggiunge Massimo Sertori – cui verranno attribuite in via prioritaria le risorse a disposizione. Ad esempio, alle Rsa dovrà essere destinata una quota non inferiore al 50%. Ulteriori quote di energia gratuita potranno essere destinate alle scuole elementari, medie e superiori, e a impianti sportivi, sanitari e ambientali. Ci sembra importante che i gestori concessionari degli impianti partecipino sui territori a sostegno di servizi fondamentali, soprattutto in ambito sociale. Ancor di più in un momento di grande difficoltà come quello vissuto quest’anno".