Sondalo, il Comitato non fa sconti: "Sul Morelli adesso si volti pagina"

Il movimento popolare per la rinascita dell’ospedale in Alta Valle: "Tutti pronti a rivendicare il merito dell’arrivo del direttore Melazzini"

Foto di gruppo fra sindaci dell’Alta Valle, manager sanità e il direttore Melazzini

Foto di gruppo fra sindaci dell’Alta Valle, manager sanità e il direttore Melazzini

Sondalo (Sondrio) - Il movimento popolare “Rinascita Morelli Autonomo“ ne ha per tutti quelli che, nei giorni scorsi, sono saliti sul "carro dei vincitori" in occasione della presentazione del nuovo direttore dell’ospedale sondalino.​ «La recente individuazione di Mario Melazzini quale dirigente dell’ospedale di Sondalo ha segnato anche il tentativo di Sertori (assessore regionale alla Montagna), Saporito (direttore della Asst Valtellina ed Alto Lario) nonché dei sindaci dell’Alta Valle – dicono dal comitato Morelli Autonomo - di presentarsi all’opinione pubblica come paladini del rilancio del “Morelli“, tutti uniti e compiaciuti nella foto di rito". Il comitato rivolge un grosso in bocca al lupo a Melazzini e un invito ai politici e dirigenti. "Ai rinnovati auguri a Melazzini di poter lavorare in piena autonomia e proficuamente nell’ambito dell’incarico affidatogli nonché in netta discontinuità rispetto al passato, ne aggiungiamo ora uno rivolto ai signori della foto predetta: che voltino pagina rispetto alle loro contraddizioni ed ipocrisie".

Dopo aver elencato, in pratica, gli atteggiamenti “anti–Morelli“ degli attori chiamati in causa e aver ricordato come solo ora si schierino tutti a favore del rilancio dell’ospedale, il comitato continua nel suo “j’accuse“ senza risparmiare nessuno. "Sertori, Saporito e i sindaci dell’Alta Valle: tutti uniti nel ritenere il Movimento popolare un elemento di continuo disturbo, peraltro identificato erroneamente nei suoi dirigenti anziché nelle migliaia di cittadini che rappresenta: quei cittadini che hanno fatto “sentire la loro voce“ prima in una straordinaria raccolta firme (22 mila) e poi nell’ultima tornata elettorale, quei cittadini che paiono già pronti a “dire la loro“ anche alle prossime elezioni regionali, quei cittadini che invitano “i signori della foto“ a lasciare “lavorare in pace“ il dott. Melazzini".

E poi l’amara conclusione: "Del resto non si sente per nulla il bisogno di attingere da coloro che - con le tante contraddizioni di questi anni e con un discreto tasso di ipocrisia - si presentano ora quali paladini del rilancio del Morelli". Il dottor Melazzini, presentato sabato a Sondalo, entrerà in servizio ufficialmente dal 1° dicembre ma ha già iniziato a lavorare: procederà, nei prossimi giorni, con una ricognizione per avere una chiara immagine della realtà e, successivamente, definirà programma e obiettivi per rilanciare il Morelli e renderlo più attrattivo nei confronti dei medici. A breve incontrerà tutti gli altri sindaci di Valtellina e Valchiavenna.