Sondalo: calano i ricoveri per Covid e la pressione sugli ospedali

Il direttore generale Saporito: "Dato incoraggiante, spero in un’evoluzione positiva"

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Cala leggermente la pressione sulle strutture ospedaliere ma guai ad abbassare la guardia. L’ultimo giorno di novembre porta con sé la buona notizia della diminuzione della pressione sulle strutture sanitarie della provincia: dopo essere saliti a un massimo di 198 degenti mercoledì scorso, il decremento di venerdì, nove persone in meno, si è confermato ieri, con il totale dei ricoverati che è sceso a 185. Dati incoraggianti anche se i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono ancora 13 (sui 14 disponibili). Il dato complessivo dei ricoverati è molto incoraggiante, tenuto conto che da inizio ottobre l’aumento era stato costante: dai 15 di allora si era saliti ad oltre cento alla fine dello stesso mese, fino a sfiorare i 200 la settimana scorsa. La crescita sembra essersi fermata sotto la soglia dei 200 che, invece, era stata superata nello scorso mese di aprile, durante la prima ondata, arrivando a 220 ricoverati complessivamente. Soltanto nove i nuovi ricoveri negli ultimi tre giorni, mentre fino alla settimana scorsa se ne contavano una ventina al giorno. Da venerdì si sono registrati sei decessi, cinque uomini e una donna, di cui uno nato negli anni venti, due negli anni trenta, due negli anni quaranta e uno negli anni cinquanta. "Il dato è incoraggiante e ci fa sperare in un’evoluzione positiva" sottolinea il dg dell’Asst Valtellina Tommaso Saporito (foto).