Da Santa Caterina a Bormio con gli sci: 2020 anno decisivo per la Skiarea in Valtellina

L’ambizioso progetto da 100 milioni per collegare 115 chilometri di piste potrebbe veder realizzato il primo step

Skiarea in Valtellina

Skiarea in Valtellina

sondrio, 31 dicembre 2019 - Novità e svolte importanti per le opere pubbliche sono attese nel corso dell’anno che sta per iniziare. Per lo più si tratta di interventi che daranno linfa al settore turistico e miglioreranno le condizioni della viabilità. Partiamo proprio dal fronte turistico: l’anno imminente potrebbe essere quello buono per collegare gli impianti sciistici dell’Alta Valtellina. Nel 2019 è stato realizzato il “piano Gasser” (dal nome del progettista) che prevede la realizzazione di 10 nuovi impianti per collegare tutte le stazioni dell’Alta Valle e ulteriori 115 chilometri di piste, con un investimento di 100 milioni di euro, per avere alla fine una skiarea di ben 315 chilometri.

Un progetto davvero ambizioso che potrebbe fare un balzo decisivo proprio nel 2020, “cavalcando”, per così dire, l’emergenza relativa alla frana del Ruinon che ha costretto al semi isolamento per mesi Santa Caterina Valfurva. Gli operatori economici, infatti, sperano di mettere insieme i finanziamenti necessari contando sulla partecipazione del pubblico e del privato e di poter partire con un primo step, Santa Caterina-Bormio. Pare infatti ci sia un investitore a Santa Caterina sulla società impianti, e i soldi necessari potrebbero arrivare anche dal Fondo per i Comuni confinanti, oltre che dalle due società impianti, di Valfurva e Bormio, e chiedendo un’attenzione particolare della Provincia, magari attraverso i fondi del demanio idrico, e di Regione Lombardia. Una speranza, ma con buone fondamenta; mentre è realtà l’inizio la prossima estate dei lavori per la realizzazione della tanto attesa tangenziale di Tirano, che consentirà di bypassare viale Italia e il centro cittadino per raggiungere l’Alta Valle.  Se il cronoprogramma verrà rispettato, la partenza dei lavori sarà fra giugno e luglio 2020. Ci vorranno, da tabella, tre anni e otto mesi per la costruzione della bretella, per cui entro il 2025 è prevista l’apertura della tangenziale.

Il 2020 vedrà invece la nascita di un’altra importante opera a Sondrio, ma questa volta parliamo soprattutto di turismo: la passerella ciclo-pedonale delle Cassandre sul Mallero a Sondrio, che l’amministrazione comunale spera di poter inaugurare già la prossima primavera. Sarà lunga 145 metri, fissata a 97 metri di altezza, in un punto dal quale sarà possibile ammirare una delle zone paesaggistiche sondriesi più belle e, oltretutto, ancora poco conosciute. I progettisti hanno optato per una soluzione ibrida, a funi sospese, sorretta da due torri alte 8 metri. Il prossimo anno, poi, si dovrebbe arrivare alla realizzazione del parcheggio all’ex campo delle suore a Morbegno, che sarà realizzato con due piani di parcheggio coperto più il solaio con destinazione multifunzione. Il progetto e il cronoprogramma saranno presentati nei prossimi giorni dall’amministrazione comunale di Morbegno. Infine, per la Valchiavenna l’avvio dell’opera più importante dovrà attendere un anno in più. Avrà inizio solo nel 2021, con il collaudo nel 2025, la variante alla strada provinciale Trivulzia che collegherà le località Ponte Nave e Ponte San Pietro sul territorio di Samolaco.