Scomparso in Valmalenco, Mattia e il mistero del cane

Il giovane comasco scomparso in montagna: un buco di 4 ore nella ricostruzione e il suo Dante non se ne è mai andato dal luogo della scomparsa

Mattia Mingarelli è sparito dal 7 dicembre

Mattia Mingarelli è sparito dal 7 dicembre

Chiesa Valmalenco (Sondrio), 15 dicembre 2018 - Dante non se ne è mai andato, è ancora lì, in località Barchi in Valmalenco, dove venerdì scorso era arrivato con il suo padrone. Anche il cane, così come familiari e amici, sta cercando Mattia Mingarelli, l’agente di commercio trentenne di Albavilla, in provincia di Como, scomparso da 8 giorni in quota. Il suo fedele amico non si dà pace. Non si muove dalla zona della baita di famiglia, non si allontana sui sentieri. Sembra cercare il suo padrone ancora fra quei muri e i viottoli, fino al Ristoro Barchi, dove Mattia è stato visto l’ultima volta. Sabato mattina è stato trovato mentre vagava spaesato nella zona della baita della famiglia Mingarelli e del Ristoro Barchi, dove Mattia è stato visto l’ultima volta.

Per cercare di risolvere il giallo, gli inquirenti stanno tentando di ricostruire gli ultimi spostamenti noti di Mattia, partendo da quando, attorno a mezzogiorno del 7 dicembre, Sant’Ambrogio e primo giorno del lungo week-end dell’Immacolata, si è presentato alla porta del rifugio «La Gusa» in località Barchi nel territorio di Chiesa in Valmalenco. Prima di arrivare al rifugio e consumare il pranzo, però, stando a quanto raccontato alla proprietaria, Graziella Polattini, Mattia è passato da casa sua, una baita in affitto poco distante, per lasciare i bagagli. Tra le 14.20 e le 14.40, sempre stando a quanto ricostruito dalla donna, ha salutato i proprietari del rifugio dicendo di voler andare a fare una passeggiata nella neve fino al Palù. Prima, però, voleva spostare la sua Audi: era arrivato sino ai Barchi e temeva che una nevicata potesse bloccarlo in quota, quindi voleva spostare l’auto al parcheggio di San Giuseppe, dove gli inquirenti l’hanno effettivamente trovata e sequestrata. Da qui, gli spostamenti di Mattia si fanno più difficili da accertare. Secondo gli inquirenti attorno alle 16 sta facendo quella passeggiata sulla neve che aveva annunciato. A provarlo l’ultimo contatto social di Mingarelli: una foto del suo cane Dante e una serie di hashtag che fanno pensare ad una camminata in sua compagnia.

Le certezze degli inquirenti terminano qui, affermano di non sapere se il trentenne sia mai tornato verso la baita. Eppure, c’è un’altra testimonianza, quella di Giorgio Del Zoppo, gestore del Ristoro Barchi che si trova accanto alla baita della famiglia Mingarelli, che ha raccontato che Mattia sarebbe arrivato alla sua trattoria attorno alle 18, avrebbero bevuto insieme alcuni calici di vino e si sarebbe congedato prima delle 20. Una versione che fa dell’uomo l’ultimo ad aver visto Mattia. Poi, il buio.