Svetlana, inghiottita dal nulla: il rebus delle ultime ore con il marito

Ricerche ancora infruttuose, si indaga sui movimenti della coppia

Svetlana Balica e Nicola Pontiggia

Svetlana Balica e Nicola Pontiggia

Cosio Valtellino, 21 novembre 2017 - Ancora nessuna traccia di Svetlana Balica, la 44enne moldava residente a Regoledo, frazione di Cosio Valtellino, di cui si sono perse le tracce ormai da tre settimane, e la cui scomparsa è stata denunciata il 2 novembre scorso, poco dopo la morte misteriosa del marito Nicola Pontiggia. Sabato per cercare tracce che possano risolvere questo giallo, si è alzato in volo un Agusta 109 Nexus, decollato dal nucleo di Bergamo con a bordo due piloti e uno specialista. Ad accogliere l’equipaggio in Valtellina i vertici dell’Arma, sull’elicottero sono poi saliti gli uomini dell’investigativa che sino alle 11 hanno effettuato voli di ricognizione in Bassa Valle sia lungo l’asta dell’Adda che sopra l’area industriale di Talamona. Solo un paio di ore in volo, purtroppo nessuna traccia, poi le ricerche sono proseguite, anche nella giornata di ieri, da terra in una vasta zona della Bassa Valtellina, in quei luoghi che Nicola in particolare frequentava spesso. Ma la donna non si trova, e al momento non sembrano essere state rinvenute nemmeno tracce che possano finalmente dare una svolta al caso che sta sconvolgendo la Valtellina. Intanto, gli inquirenti indagano anche per ricostruire gli ultimi giorni di vita di Nicola Pontiggia e gli ultimi movimenti noti di Svetlana.

Il 30 novembre si spegne il cellulare della 44enne: da quel giorno nessuno riesce più a mettersi in contatto con lei, la cugina le parla il giorno prima ma chiamando un altro numero di cellulare, a cui poi il giorno successivo risponderà il marito Nicola. Svetlana viene vista per l’ultima volta a Cosio il 31 ottobre: in mattinata si reca in lavanderia, e incontra una conoscente. Da allora più nulla, sembra sparita nel nulla. Il primo novembre, alcune telecamere riprendono invece Nicola, a passeggio da solo per il paese. Un fatto strano: marito e moglie fino a pochi giorni prima erano sempre insieme, mano nella mano. Il 2 novembre: la mattina, nonostante la ditta Castelli di Morbegno sia chiusa per ferie, Nicola va a lavoro, le telecamere dell’azienda alle 7 lo riprendono mentre entra. Poco dopo, però, arriva un conoscente che accompagna il 55enne a Lecco. Al ritorno Nicola passa dall’ex moglie e le confida che Svetlana se ne è andata. «Ha preso una valigia e 900 euro, la chiamo ma non risponde». Nel primo pomeriggio torna in ditta per non uscirne più, il cadavere trovato attorno alle 17.30 dal titolare della Castelli, schiacciato dal suo camion.