Livigno e Presena fanno da apripista: parte col botto la stagione dello sci

Assalto alle piste aperte in anticipo nonostante freddo, condizioni meteo sfavorevoli e limitazioni anti Covid

Sciatori sul ghiacciaio del Tonale, ma in numero limitato: 800 gli skipass disponibili

Sciatori sul ghiacciaio del Tonale, ma in numero limitato: 800 gli skipass disponibili

Livigno (Sondrio), 29 novembre 2021 - Per gli appassionati di sci l’attesa è finita. Anche se il meteo si è messo di traverso, lo scorso weekend si sono riaperti gli impianti di Livigno. Dopo quasi due anni la Montagna di Carosello 3000 ha accolto i primi turisti. Ed è stato un assalto alle piste in quota della ski area, che hanno visto 1.500 sciatori nel primo sabato di apertura. Tanti i gruppi di amici, sci-club, bambini e famiglie corsi a festeggiare il ritorno in pista. Soddisfatte le persone che sulla montagna lavorano e che nelle scorse settimane si sono impegnate per mantenere la promessa di tornare operativi da sabato. Impresa non facile, viste le temperature miti del mese di novembre, ma che ha permesso di essere i primi in Lombardia. "Siamo riusciti a garantire un bell’assaggio di inverno sciando sulle piste Polvere, Baby e Federia – dichiara Stefano Cusini, general manager di Carosello 3000 – Già dai prossimi giorni lavoreremo per ampliare la ski-area e garantire ai nostri ospiti la migliore esperienza possibile. Sono felice nel vedere tanta voglia di sci, ma anche tanta attenzione e rispetto da parte di chi ci ha raggiunto per l’apertura. Sul futuro sono ottimista e siamo pronti nel gestire una stagione dove ci saranno diverse variabili ma che sono certo ci porterà grandi soddisfazioni". Al Passo del Tonale, in provincia di Brescia, le piste hanno riaperto ieri sul ghiacciaio del Presena (gli altri impianti non hanno riaperto sabato, come previsto, a causa delle elevate temperature) dove si è sciato a "numero chiuso": gli appassionati non si sono fatti scoraggiare da freddo e neve e gli 800 skipass a disposizione sono andati esauriti in un attimo. La sicurezza sanitaria è stata garantita dalla riduzione nel numero di persone sugli impianti e gli sportivi in coda si sono mostrati rispettosi delle regole anti Covid: pochissimi non indossavano la mascherina. Già per il ponte di Sant’Ambrogio i gestori pensano di poter aprire anche le altre piste del Passo e l’accesso a quel punto non sarà poi più limitato agli sciatori che hanno prenotato.